banner bcc calabria

Talarico(Idv): “Sulle Comunita’ Montane e sull’Afor la confusione regna sovrana”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

 

Mentre se ne prevede la soppressione, le stesse risorgono nella legge sull’Unione di comuni

 

Talarico(Idv): “Sulle Comunita’ Montane e sull’Afor la confusione regna sovrana”

 

Mentre se ne prevede la soppressione, le stesse risorgono nella legge sull’Unione di comuni

 

 

In tema di Unioni di comuni e Comunità montane in Calabria la confusione regna sovrana. Mentre da un lato la Giunta regionale si fa latrice di un progetto di legge che prevede la soppressione degli enti montani e l’avocazione ad una agenzia regionale delle competenze in materia di forestazione e di sviluppo della montagna, dall’altro il Consiglio regionale approva una legge sulle Unioni di comuni che esplicitamente individua nelle comunità montane il livello ottimale per lo svolgimento associato di funzioni e servizi comunali nei territori montani.

Come interpretare altrimenti il comma 2 dell’art. 2 della legge in questione che testualmente recita: ”Il limite demografico minimo di cui al comma 1 è ridotto a  2.500 abitanti, se i comuni  appartengono o sono appartenuti a comunità montane”?

È del tutto evidente che anche su questo terreno la Giunta regionale sta dimostrando una certa incapacità a proporre un quadro di riforme organico e coerente, una soluzione adeguata all’empasse che si è creato rispetto al destino degli enti montani ed al rilancio delle politiche regionali in tema di valorizzazione e sviluppo della montagna.

L’occasione è comunque propizia per ribadire che su questo versante sarebbe opportuno fermarsi un attimo, riflettere e mettere in campo un progetto condiviso, un’ipotesi di riforma del comparto che recepisca anche le istanze delle opposizioni.

La nostra non è una linea di conservazione, di difesa dello status quo, ma una manifestazione di disponibilità al dialogo su una proposta organica di rilancio delle politiche sulla montagna e le aree interne.