La cerimonia, che si sarebbe dovuta tenere mercoledì è stata rinviata a data da stabilirsi per sopravvenuti impegni del ministro della Giustizia Severino, che vi parteciperà 

L’aula della Corte d’Assise di Palmi verrà intitolata al giudice Scopelliti

La cerimonia, che si sarebbe dovuta tenere mercoledì è stata rinviata a data da stabilirsi per sopravvenuti impegni del ministro della Giustizia Severino, che vi parteciperà 

L’intitolazione dell’aula della Corte d’Assise del palazzo di giustizia di Palmi alla memoria di Antonino Scopelliti, in programma il 25 gennaio, per sopravvenuti impegni del ministro, è stata rinviata ad altra data. La nuova data sarà comunicata appena possibile.

Il ministro della Giustizia Paola Severino parteciperà, mercoledì 25 gennaio a Palmi, alla cerimonia di intitolazione dell’aula della Corte d’assise alla memoria di Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ucciso in un agguato mafioso nell’estate del 1991. Alla cerimonia, che avrà inizio alle 11 nel Palazzo di giustizia della città, parteciperanno anche il presidente del Tribunale Maria Grazia Arena, il procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo e il presidente dell’ordine degli avvocati Francesco Napoli e la sezione Aiga di Palmi, guidata dal presidente Giovanni Cardona, che attraverso una nota ha voluto rivolgere “un fervido ringraziamento al Presidente dell’On.le Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, per l’invito alla partecipazione in occasione della cerimonia di intitolazione alla memoria di Antonino Scopelliti. Il giudice Antonino Scopelliti – si legge – barbaramente ucciso il 9 agosto 1991 per aver svolto con rigore e abnegazione il proprio dovere, era uomo libero, onesto e coraggioso.

Fu assassinato, a scopo preventivo, per impedirgli di rappresentare la pubblica accusa in Cassazione nel primo maxi processo.

Antonino Scopelliti era un uomo delle istituzioni che ha sacrificato la propria vita per non cedere ai ricatti della criminalità organizzata mafiosa alla quale seppe opporsi con grande determinazione, contrastandone efficacemente il perverso, illegittimo e antidemocratico sistema di “regole” e omertà.

La lotta a ogni forma di criminalità organizzata prosegue, oggi, anche in suo nome, e grazie alla preziosa eredità morale che ci ha lasciato, esempio ed insegnamento per l’intera società e speranza di futuro delle giovani generazioni.

Per queste considerazioni – continuano i giovani avvocati – anche la giovane avvocatura palmese si associa al sentimento di corale partecipazione dell’intera classe forense, partecipando alla cerimonia per rinnovarne la memoria.

L’Avvocatura ha, infatti, un ruolo primario, essenziale ed indefettibile nel processo di affermazione e tutela del principio di legalità, nei confronti della società e delle istituzioni con le quali ha il dovere di cooperare, ed il ricordo di questi grandi uomini trasmette linfa vitale e forza propulsiva a questo processo, per una convinta e rinnovata cultura della legalità”.

redazione@approdonews.it