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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 SETTEMBRE 2024

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Mesagne, multata per aver dato riparo a due gatti Gatti liberi, quindi di proprietà dello stesso esecutore della multa

Mesagne, multata per aver dato riparo a due gatti Gatti liberi, quindi di proprietà dello stesso esecutore della multa
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A Mesagne (Br ) una donna è stata multata da due agenti della
polizia Municipale per aver collocato una cassettina di circa 40 cm su suolo pubblico
destinata al riparo per l’inverno di due gatti randagi, gli stessi ai quali fornisce
del cibo, e gli stessi di proprietà a norma di Legge del Comune di Mesagne, lo stesso
esecutore del verbale.Nello specifico, alla donna, viene contestata l’occupazione
delle sede stradale con una cassettina di 45x25x35h senza la prescritta autorizzazione,
diffidandola alla rimozione del piccolo riparo e a pagare la somma di circa 125,00
€ e con la sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi. Sono trascorsi
più di 20 anni dal riconoscimento delle colonie feline in ambito Nazionale e regionale,
ma ancora pochi i Comuni Pugliesi che applicano le normative ribadendone la tutela,
il diritto all’habitat, al riparo , al sostentamento e alle cure, a garanzia dei
minimi requisiti che ne permettano la sopravvivenza. Lo stesso Sindaco, che esercita
il diritto di proprietà sulle specie animali libere sul territorio, è obbligato
ad esercitarne la tutela e , sempre allo stesso, spetta la vigilanza sull’osservanza
delle leggi e delle norme relative alla protezione degli animali.“ Modalità illegittime
e incostituzionali- afferma Brunetti Propresidente AIDAA- non solo si contravviene
a quanto prescritto dal legislatore oltre che da quel senso di civiltà che dovrebbe
caratterizzare un territorio civile e rispettoso di ogni vivente, ma si creano dei
deterrenti che ostacolano l’encomiabile operato del privato, senza il quale, il
Comune , chiamato a garantire la sopravvivenza dei propri randagi, potrebbe fare
ben poco. Il nostro ufficio legale si rivolgerà al giudice di pace ma Il primo cittadino
dovrà rispondere dell’accaduto e garantire il riparo a questi gatti , di fatto
sotto la sua tutela.” Ci sono comuni lodevoli nei quali l’attività benemerita
del volontario, del privato cittadino e delle varie associazioni protezionistiche
sono riconosciute e supportate dagli stessi attraverso campagne di sensibilizzazione
e progetti congiunti per la tutela degli animali liberi sul territorio , e, considerando
che i volontari concorrono con gli enti al raggiungimento di finalità comuni e per
le quali le stesse istituzioni sono chiamate ad intervenire a norma di legge e, ancor
prima, per senso civico……e poi ci sono quelli inadempienti rispetto ai percorsi
legislativi in atto, non menzioniamo le direttive Europee, ci limitiamo ad avvalerci
delle nostre normative Nazionali poi recepite e organizzate a livello regionale,
qualche Comune, come nel Brindisino, le ribadisce attraverso un’ordinanza sindacale
“Tutela delle colonie feline situate in vari punti della città “, e nella quale
si evidenzia che “ i gatti sono posti sotto tutela del sindaco ed hanno diritto
a ricevere riparo e sostentamento “, ma anche qui, nell’applicazione di quanto
definito dallo stesso organo Istituzionale, si apre una voragine alla libera ed incontrollata
interpretazione del singolo individuo, ancor più grave se quest’ultimo ha obblighi
giuridici.