MESSINA( IDV): BONIFICARE LA POLITICA, NON INQUINARLA
redazione | Il 03, Mag 2011
“E’ scandalosa la leggerezza che si ha nell’effettuare le candidature ed è indecorosa la sfilza di proclama dei partiti,centrodestra in primis,che dice di voler bonificare la politica, ma mentre qualcuno come Idv,lo fa davvero, altri, continuano ad inquinarla”
MESSINA( IDV): BONIFICARE LA POLITICA, NON INQUINARLA
“E’ scandalosa la leggerezza che si ha nell’effettuare le candidature ed è indecorosa la sfilza di proclama dei partiti,centrodestra in primis,che dice di voler bonificare la politica, ma mentre qualcuno come Idv,lo fa davvero, altri, continuano ad inquinarla”
REGGIO CALABRIA – “E’ scandalosa la leggerezza che si ha nell’effettuare le candidature ed è indecorosa la sfilza di proclama dei partiti,centrodestra in primis,che dice di voler bonificare la politica, ma mentre qualcuno come Idv,lo fa davvero, altri, continuano ad inquinarla”. E’ quanto dichiara il Responsabile Nazionale degli Enti Locali per l’idv, Ignazio Messina, che da commissario regionale calabrese, alle elezioni regionali, propose di inviare le liste alla commissione nazionale antimafia e solo dopo un loro assenso, accettare le richieste di candidatura in Idv. “Tutto questo, lo ritenni necessario perché non serve scoprire poi, che vi è commistione tra mafia e politica, la vera garanzia per i cittadini calabresi è quella di avere la certezza che le persone che si candidano a rappresentarci siano oneste e pulite. Italia dei valori ha sempre voluto dare ai calabresi la possibilità di votare persone al di fuori di ogni sospetto approvando il codice etico del partito per realizzare le condizioni di trasparenza. Cosi’ facendo, coloro i quali abbiano procedimenti in corso o condanne non possono essere candidati né possono assumere incarichi. La Calabria ha l’esigenza di legalità. Si parte da qui per dare a questa regione una speranza concreta. Idv punta a questa svolta con coerenza e puntualità, ci auguriamo di non avere l’esclusiva e che gli altri partiti ci seguano. Ad oggi, purtroppo, non è cosi’.”