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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2024

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Metastasi italiana

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| Il 31, Ago 2010

Un sistema studiato per soporizzare  gli italiani  e svuotare il  significato di scelta politica democratica della partecipazione popolare alle scelte elettorali di Luigi Mamone

Degenerazione politica e mancata riforma elettorale

Metastasi italiana

Un sistema studiato per soporizzare  gli italiani  e svuotare il  significato di scelta politica democratica della partecipazione popolare alle scelte elettorali

 

di Luigi Mamone

 

Il quadro politico italiano in questo ultimo scorcio d’estate si tinge con colori foschi, che non sono certamente quelli dell’autunno. Le scorie della feroce guerra in seno al PDL fra un Berlusconi sempre più ingessato  dalla Lega Nord e i  Frondisti seguaci di Fini della neo costituita corrente di “Futuro e libertà” da la misura – anche alla luce dell’inquietante silenzio delle opposizioni  su temi importantissimi , come se preferissero glissare e restare alla finestra in attesa della notte dei lunghi coltelli del centro destra  nell’attesa dell’implosione della maggioranza- di quanto l’Italia continui ad essere geneticamente estranea al bipartitismo di derivazione sassone e che l’attuale sistema italiano  più che un dittatura sia l’espressione di un embrione di oligarchismo, che poi tanto diverso dalla tirannide non è, apparendo  comune l’intento di svuotamento delle prerogative  di partecipazione democratica e sostanzialmente pregnante dei cittadini alle scelte elettorali.

 

Il dramma  si consuma cosi’ nello stillicidio dei giorni e delle speranze di miglioramento della crisi che ormai ha fatto oltrepassare al 65% della popolazione italiana la soglia della povertà  elevando esponenzialmente il livello di indebitamento pro capite delle famiglie, con contrazione di spese- un tempo ritenute dagli economisti necessarie, come quelle per il cibo e il vitto quotidiano,  sacrificate a favore delle spese  certamente voluttuarie quali quelle  per abbonamenti vari a tv digitali e a pacchetti  vari di calcio e cinema via satellite  .

 

La classe politica , espressione , di conclamato potere in seno  al PDL o  al PD tace vergognosamente , gli altri, i beneficiati di un sistema elettorale assurdo – grati e ossequienti verso chi li ha fatti deputati – tacciono . E il tempo passa. E la metastasi della società italiana si aggrava invano soporizzata dalle massiccie dosi di narcotico  somministrata dal sistema televisivo legato ai reality e alle altre forme di TV spazzatura  capeggiate dagli araldi della tv berlusconiania, fatti  di programmi di vuoto assoluto, e di costruite situation strappalacrime.

 

Eppure le crisi della sanità in varie regioni italiane, la crisi delle  scolarizzazione, la diminuita soglia della  criminalità, le sempre più ricorrenti forme di    discriminazione  infranazionale su base geografica, la rinnovata questione meridionale, la differente considerazione delle forme di criminalità associativa del nord rispetto a quelle del meridione, La mancata presa di coscienza della presenza di milioni di extracomunitari  e della necessità delle loro regolarizzazione con sistemi  alternativi e sostenibili ( quali la previdenza integrativa speciale  in luogo della troppo onerosa  previdenza legata al sistema INPS INAIL, la dicono lunga su quanto vi è da lavorare. Purtroppo da un anno si discute solo della riforma della giustizia e del processo breve, delle casa di Fini a Montecarlo  , di escort, di trans , di coca party e di tangenti  e di altre nequizie       che danno  la misura di come la classe politica italiana, figlia della seconda repubblica non meriti più nella sua totalità di governare le sorti e il destino dell’Italia. Di una Italia nella quale il voto degli Italiani deve riacquistare valore ai fini della scelta degli eletti.  Ma la riforma elettorale è lungi dall’essere voluta. E questo  per tutti i partiti politici italiani è una scelta  che prima o poi   si rivelerà pesante:come una condanna senza appello. 

Il quadro politico italiano in questo ultimo scorcio d’estate si tinge con colori foschi, che non sono certamente quelli dell’autunno. Le scorie della feroce guerra in seno al PDL fra un Berlusconi sempre più ingessato  dalla Lega Nord e i  Frondisti seguaci di Fini della neo costituita corrente di “Futuro e libertà” da la misura – anche alla luce dell’inquietante silenzio delle opposizioni  su temi importantissimi , come se preferissero glissare e restare alla finestra in attesa della notte dei lunghi coltelli del centro destra  nell’attesa dell’implosione della maggioranza- di quanto l’Italia continui ad essere geneticamente estranea al bipartitismo di derivazione sassone e che l’attuale sistema italiano  più che un dittatura sia l’espressione di un embrione di oligarchismo, che poi tanto diverso dalla tirannide non è, apparendo  comune l’intento di svuotamento delle prerogative  di partecipazione democratica e sostanzialmente pregnante dei cittadini alle scelte elettorali.

 

Il dramma  si consuma cosi’ nello stillicidio dei giorni e delle speranze di miglioramento della crisi che ormai ha fatto oltrepassare al 65% della popolazione italiana la soglia della povertà  elevando esponenzialmente il livello di indebitamento pro capite delle famiglie, con contrazione di spese- un tempo ritenute dagli economisti necessarie, come quelle per il cibo e il vitto quotidiano,  sacrificate a favore delle spese  certamente voluttuarie quali quelle  per abbonamenti vari a tv digitali e a pacchetti  vari di calcio e cinema via satellite  .

 

La classe politica , espressione , di conclamato potere in seno  al PDL o  al PD tace vergognosamente , gli altri, i beneficiati di un sistema elettorale assurdo – grati e ossequienti verso chi li ha fatti deputati – tacciono . E il tempo passa. E la metastasi della società italiana si aggrava invano soporizzata dalle massiccie dosi di narcotico  somministrata dal sistema televisivo legato ai reality e alle altre forme di TV spazzatura  capeggiate dagli araldi della tv berlusconiania, fatti  di programmi di vuoto assoluto, e di costruite situation strappalacrime.

 

Eppure le crisi della sanità in varie regioni italiane, la crisi delle  scolarizzazione, la diminuita soglia della  criminalità, le sempre più ricorrenti forme di    discriminazione  infranazionale su base geografica, la rinnovata questione meridionale, la differente considerazione delle forme di criminalità associativa del nord rispetto a quelle del meridione, La mancata presa di coscienza della presenza di milioni di extracomunitari  e della necessità delle loro regolarizzazione con sistemi  alternativi e sostenibili ( quali la previdenza integrativa speciale  in luogo della troppo onerosa  previdenza legata al sistema INPS INAIL, la dicono lunga su quanto vi è da lavorare. Purtroppo da un anno si discute solo della riforma della giustizia e del processo breve, delle casa di Fini a Montecarlo  , di escort, di trans , di coca party e di tangenti  e di altre nequizie       che danno  la misura di come la classe politica italiana, figlia della seconda repubblica non meriti più nella sua totalità di governare le sorti e il destino dell’Italia. Di una Italia nella quale il voto degli Italiani deve riacquistare valore ai fini della scelta degli eletti.  Ma la riforma elettorale è lungi dall’essere voluta. E questo  per tutti i partiti politici italiani è una scelta  che prima o poi   si rivelerà pesante:come una condanna senza appello.