Metrocity: linea dura della Cisl FP su Macrostruttura e tagli di uffici sul territorio
È stata convocata su richiesta urgente della Cisl FP una riunione nella sala “Gilda Trisolini” da parte del vice-sindaco Avv. Riccardo Mauro, all’ordine del giorno la macrostruttura dell’Ente pubblicata online e non trasmessa per mero errore, a detta degli interessati, alle Organizzazioni Sindacali.
Durante l’incontro, cui hanno partecipato, oltre al vicesindaco, il direttore generale Avv. Umberto Nucara e il Segretario Generale Dott.ssa Sabrina Ragusa, si è registrato un aspro confronto tra le parti, in particolare con la delegazione CislFP guidata dal delegato Adolfo Romeo e di cui facevano parte il segretario aziendale Felice Foti e gli altri componenti della RSU compresa la rappresentanza del personale a T.D. dei Centri per l’impiego: sono state segnalate numerose criticità, apprese dalle stesse fonti interessate, tra cui il mancato inserimento nella macrostruttura dei dipendenti a tempo determinato dei Centri per l’impiego, che dovrebbero essere anche compresi nel contratto 2017 ancora da discutere, e di cui manca la quantificazione del fondo, il taglio di alcuni UAT sulla fascia tirrenica, Sant’Eufemia e Gioia Tauro, come sulla fascia ionica (Bianco, Brancaleone, Caulonia), nonché del Centro di formazione professionale di Gioia Tauro.
Soppressioni per la Cisl FP ingiustificati, in quanto grazie all’accordo con la Regione Calabria, cui ha collaborato fattivamente questa Federazione, la stessa dovrà erogare sino al 2019 euro 9 milioni e 700 mila per stipendi, incentivazioni e buoni pasto ai dipendenti legge 34/02.
Per quanto riguarda invece l’ordinamento della macrostruttura, di cui si rimane in attesa di trasmissione ufficiale, da una prima lettura, si evidenzia lo stravolgimento totale delle modifiche al regolamento iniziale apportate con la condivisione assoluta delle OO. SS. e della RSU, trasmesse all’Amministrazione tramite protocollo centrale ed esaminate al tavolo, articolo per articolo con la parte pubblica rappresentata dal vice-sindaco Avv. Riccardo Mauro e dal segretario generale dott.ssa Sabrina Ragusa. Tali parziali modifiche, effettuate grazie anche alla disponibilità del Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà, venivano inserite nel regolamento della città metropolitana con delibera sindacale n. 85 del 31/10/2017 del registro generale, consequenziali alle decisioni assunte nella riunione del 19 Settembre dello stesso anno.
Appare dunque incomprensibile, priva di motivazioni valide, l’incoerenza dell’Amministrazione Metropolitana, nel voler revocare le decisioni assunte sul regolamento che avevano incassato la più ampia condivisione di tutto il personale, che oggi sta mantenendo dei livelli alti di grande professionalità in termini di efficacia ed efficienza e di servizi resi all’utenza, considerato altresì la ridottissima pianta organica ed il notevole aumento del carico di lavoro.
È stata pure rilevata la soppressione di servizi riguardanti numerosi settori, a partire dal n. 9 “Patrimonio, tributi…” (servizi soppressi 4), il settore Agricoltura 1-2, settore centrale Formazione Professionale (servizi soppressi 4), impressione di dimensionamento dell’ Avvocatura con trasferimento di servizi e personale etc.; per non parlare della forte penalizzazione riguardante gli uffici decentrati e periferici: ex circondari o servizi polifunzionali di Palmi e Locri da servizi a semplici uffici che con la dicitura Jonica, Tirrenica si denigra l’importanza dei territori di Palmi, Locri ma come anche Siderno, centri di formazione professionale e Cpi coordinati. Occorre precisare che sia i Cfp che gli ex circondari sono uffici decentrati che si assumono importanti responsabilità per i vari servizi effettuati sul territorio e le numerose attività formative svolte “ a totale titolo gratuito” a favore dei giovani; si aggiunge inoltre alla fila dei declassati la Casa della Cultura di via Emilio Cuzzocrea che accoglie giornalmente numerosi visitatori per dare immagine alla nuova Istituzione Metropolitana.
Non è possibile essere cosi superficiali nel ridurre a semplici uffici (nel caso dei centri di formazione professionale), strutture del tutto assimilabili per funzioni ed articolazioni interne alle scuole di Stato che godono di una completa autonomia gestionale, ed il cui “accreditamento” prevede la presenza di determinati profili professionali, titoli culturali adeguati, unità operative interne.
In attesa delle modifiche che l’Ente apporterà alla nuova Macrostruttura, in attesa della delibera di composizione della delegazione trattante, la scrivente O.S. mantiene lo stato di agitazione e si riserva di chiedere un tavolo di concertazione secondo quanto previsto e contenuto agli art. 7 e 8 del CCNL.
Il Segretario Generale Vincenzo Sera