Miceli (M5S): “A Rende democrazia annullata” "La maggioranza viaggia a ritmo di decisioni unilaterali. Il privato bussa, Manna risponde"
Rende (Cs) – Nessun confronto, nessuna partecipazione. L’esecutivo di
centrodestra continua a delineare il futuro di Rende e dell’area urbana
mettendo in campo decisioni unilaterali. Il metodo utilizzato è sempre
quello della discoteca: il privato bussa, Manna (in questo caso nel doppio
ruolo di sindaco e assessore all’Urbanistica) risponde.Solerte è in questi casi l’amministrazione, mette a disposizione terreni,
risorse e capacità, spalanca le porte del Comune, fa e disfà in tempi
record. Lo stesso non si può dire per le richieste dei semplici cittadini,
figli di nessuno e senza amici assessori&consiglieri, che restano a
prendere polvere con la scusa di insormontabili meccanismi burocratici o
del predissesto finanziario.La delibera di giunta n° 136, licenziata il 26 giugno 2015, parla chiaro e
svela quel mistero che ancora ieri aleggiava in città: “Atto di indirizzo
per l’indizione di una conferenza dei servizi dell’approvazione, in
variante allo strumento urbanistico vigente, del progetto denominato
“IGreco ospedali riuniti” proposto dalla Clinica madonna della Catena”.Siamo sicuri che ancora una volta verrà svilito il ruolo del Consiglio, che
sarà utilizzato come mero strumento per ratificare un atto precostituito,
così com’è già stato mortificato il ruolo della Terza Commissione
Consiliare “Ambiente e Territorio”, i cui membri hanno appreso dalla stampa
notizie che avrebbero dovuto apprendere per vie istituzionali.Manna segue pedissequamente il metodo del governo nazionale e regionale che
tende a distruggere la sanità pubblica a favore delle strutture private,
privando di fatto i cittadini di un diritto fondamentale che è quello alla
salute.Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende