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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024

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Michele Tripodi devolve dallo stipendio di sindaco 15.000 euro l’anno per le borse lavoro. Gli altri primi cittadini con i soldi cosa fanno? L'ex presidente Draghi raddoppia il compenso dei sindaci, mentre le persone e l'imprese soffrono la crisi economica

Michele Tripodi devolve dallo stipendio di sindaco 15.000 euro l’anno per le borse lavoro. Gli altri primi cittadini con i soldi cosa fanno? L'ex presidente Draghi raddoppia il compenso dei sindaci, mentre le persone e l'imprese soffrono la crisi economica

ECCO LA MIA BUSTA PAGA
Io non faccio politica per i soldi
(a differenza di altri).
15.000 euro l’anno devolute per le borse lavoro.
Nei giorni scorsi ho assistito, come assisto ormai di frequente, all’ennesima #buffonata dei miei denigratori personali, i quali si autoattribuiscono la qualifica di “oppositori politici”. Potrei dilungarmi nell’analisi di queste due #parole, oppositori e politici, termini che reputo sacri perché ciascuna delle due categorie è utile alla società civile e democratica.
Ma i miei denigratori personali non sono né oppositori, né politici, rimangono denigratori, specie quando cercano di confezionare #fatti inesistenti.
Questa attività inutile alla società civile di Polistena è meglio conosciuta come MILLANTERIA.
L’ultima #millanteria, in ordine di tempo, è sugli #emolumenti che da Sindaco percepisco e che per mia, anzi nostra, scelta devolvo mese per mese per le borse-lavoro ai giovani #disoccupati impegnati nella nettezza urbana e altri servizi per i cittadini.
L’aumento dello #stipendio di Sindaci e amministratori italiani voluto dal Governo #Draghi nel 2021 a #Polistena è stato congelato e devoluto interamente per creare n.10 borse lavoro a 400 euro netti al mese per 12 ore a settimana.
Potete indicarmi se in qualche #comune, anche vicino, Sindaco e amministratori hanno fatto come noi?
In attesa di risposta, mi diverte leggere la buffonata dei miei denigratori che addirittura parlano di un’indennità tabellare di 4.400 euro lordi al mese per il Sindaco.
In teoria mi spetterebbe ma io non sono un sindaco come gli altri. E non mi vergogno per questione di trasparenza a mostrare i fatti.
Sono certo che altri non avranno il mio stesso coraggio. Anzi se possono nascondono.
Ed Invece come cerchiato in rosso ⭕️ nella mia busta paga allegata di gennaio 2024, il mio stipendio netto è di € 1.276,92, il contributo per le borse lavoro mensile evidenziato in busta paga è di € 1.229,77. Basta moltiplicare per 12 mesi (non abbiamo tredicesima) l’uno e l’altro valore e si scopre la proiezione del reddito che il sottoscritto potrebbe alla fine percepire nell’anno 2024 circa € 15.323,04. Di contro ne devolverà € 14.757,24 per le borse lavoro, come fa ciascuno (pro-quota) degli Assessori in carica. Ma di tutto questo i denigratori non parlano.
Stanno zitti 🤫 facendo credere il contrario.
Che mistificatori! Non si fermano neanche di fronte all’evidenza.
Continuate pure se tutto ciò vi compiace ma sappiate una cosa: nella mia lunga attività politica, sempre e fortunatamente sotto le stesse bandiere, ne ho subite di peggio.
Al #peggio non c’è mai fine, alla fine però io sono qui e voi siete lì dove siete sempre stati, relegati nell’antinferno della vostra inutile #menzogna quotidiana.
Comprendiamo che non fare nulla nella propria vita è una sensazione brutta, una condizione umana difficile da accettare che alla lunga determina #invidia e #frustrazione, ma tant’è.
Per anni sono stato attaccato proprio sul fatto di non avere un lavoro. In realtà la mia attività politico-istituzionale svolta a tempo pieno non mi consentiva di fare altro nella vita. Appena però ho smesso, per un periodo noto, di avere ruoli amministrativi ho avuto più tempo, ho aperto il mio #studio professionale nel marzo 2021.
Eh si, anche questo fatto ha dato fastidio, perché in meno di tre anni, sono riuscito praticamente ad annullare le #dicerie che i miei denigratori hanno usato come armi per colpirmi. Oggi però divento ai loro occhi, d’emblée, la persona che #guadagna e quindi siccome lavoro onestamente e guadagno qualcosa non potrei più essere #comunista. 😂
Il mio lavoro fuori dal Comune è un lavoro semplicemente normale, mi consente di avere qualche reddito in più, certo non posso permettermi lussi, ville o altre comodità. I #ricavi della mia attività professionale sono stati in larga parte condivisi con lavoratrici e lavoratori che per un tempo sono stati miei bravi #collaboratori come esposto nelle mie dichiarazioni pubbliche.
Colgo l’occasione a questo punto per dare un altro dispiacere ai miei denigratori, ho deciso da tempo di allentare un po’ con la mia attività professionale, preferisco dedicarmi maggiormente a Polistena e ai cittadini che credono in me, ovvero continuerò a fare il #Sindaco a tempo pieno, non importa se con lo stipendio tagliato a metà e devoluto per le borse-lavoro.
Si perché io, a differenza vostra, la politica ce l’ho nel sangue, non faccio politica per i #soldi o per altri #interessi.
Senza altri giri di parole questa è la risposta di cosa significhi per me, per noi, essere comunisti oggi.
Valori superati? Può darsi, ma per me, per noi, no, sono presenti e ancora vivi.
Alla fine della fine, io sono ancora qui e voi siete ancora lì dove siete sempre stati, magari a godervi qualche assegno #vitalizio in più, ma con l’acidità di stomaco perenne e il livore tipico degli #sconfitti. Sconfitti sul piano politico. Sconfitti sul piano etico, perché ha ragione la #filosofia di Immanuel #Kant e il pensiero di Enrico #Berlinguer. Politica e morale sono inseparabili.
Ai miei figli ed alla mia #famiglia ho deciso di trasmettere meno soldi e maggiori principi etici e valori umani, tra cui l’onestà, la lealtà, la dignità. E’ un dato di fatto che resiste ad ogni artefatto di millanteria.
Potrete raccontare un giorno ai vostri figli la stessa cosa? 🤔 Penso proprio di no.
Alla gente che ci legge… ai @follower il giudizio.