Microplastiche rilevate negli esseri umani La conferma da prelievi dai ricercatori della Federal Environmental Agency (UBA) e della MedUni Vienna nelle feci umane
Arrivano conferme scientifiche che anche gli esseri umani sono contaminati dalle microplastiche. Gli scienziati della Federal Environmental Agency (UBA) e della MedUni di Vienna hanno fatto ancora una volta una scoperta preoccupante. La ricerca di microplastiche nell’organismo umano ha avuto effettivamente successo. Nello studio pilota sono stati esaminati otto volontari e sono state rilevate particelle microplastiche in tutte le persone. Secondo i ricercatori, è stata la prima volta che le microplastiche sono state rilevate negli esseri umani. A causa del numero limitato di soggetti, le correlazioni con il comportamento alimentare non è ancora stato confermato. Anche nel nostro cibo c’è la microplastica. Quasi 69.000 minuscole fibre di plastica vengono consumate da una persona media ogni anno. Insomma, la presenza di plastiche e microplastiche nell’organismo non può essere sottovalutata, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e può essere oggetto di un’attività preventiva e non solo di cura. Per arginare questi fenomeni e ridurre notevolmente la presenza di queste particelle più o meno grandi, occorrono politiche di buona gestione, attività di sensibilizzazione e azioni efficaci di prevenzione da operarsi complessivamente e con la massima urgenza da parte delle autorità.