Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Migranti a Crotone: Laura Ferrara (M5S) denuncia il business delle navi fantasma "Finora solo operazioni fallimentari. Si agisca di più a livello preventivo"

Migranti a Crotone: Laura Ferrara (M5S) denuncia il business delle navi fantasma "Finora solo operazioni fallimentari. Si agisca di più a livello preventivo"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Bruxelles – A pochi giorni dai tragici sbarchi sulle coste calabresi arriva
la notizia di altri tre morti in mare e solo questa notte si è invece
conclusa l’odissea di altri 74 uomini, fra questi uno in gravissime
condizioni di salute. Cronaca quotidiana di tragedie che dimostra
chiaramente come la priorità dell’ UE di smantellare la rete dei
trafficanti di esseri umani abbia dato scarsissimi risultati.
Nonostante si sia data grande enfasi alla sostituzione dell’ operazione
italiana Mare Nostrum con l’ operazione europea “Triton”, l’Italia rimane
una delle principali destinazioni dei flussi e su di essa gravano la
maggior parte degli oneri di soccorso e di accoglienza. Le leggi del mare
impongono alle nostre navi di soccorrere chiunque si trovi in difficoltà.
Nell’ultima plenaria si è discusso della nuova strategia dei trafficanti e
del nuovo fenomeno delle navi fantasma cariche di migranti. Esse vengono
apparentemente abbandonate dagli equipaggi, dopo l’ inserimento del pilota
automatico lungo le rotte che dalla Turchia portano in Europa e si fermano
a poche decine di miglia dalle nostre coste: un pericolo per la sicurezza
della navigazione e della vita umana. Indagini sui recenti sbarchi in
Calabria, Puglia e Sicilia rivelano che il business delle carrette del mare
riempite di migranti è di grandi proporzioni, frutta milioni di dollari,
così come quello legato ai sistemi di accoglienza finanziati con fondi
pubblici, come dimostrato dallo scandalo Mafia Capitale. Cosa può fare
l’Europa? La nostra proposta è di agire di più e meglio a livello
preventivo, con forme di cooperazione che colpiscano i trafficanti nei loro
contesti territoriali. Sappiamo che dai porti turchi partono continuamente
navi di migranti che attraversano le acque di altri Stati, ma nessuno
interviene.
L’Unione Europea e gli Stati membri che si affacciano sul Mediterraneo non
possono più rimandare il contrasto fermo ad ogni forma di connivenza.
Bisogna agire alla fonte cooperando per un miglior scambio di informazioni
che permettano di individuare strumenti idonei a contrastare il traffico di
esseri umani, tutelare i diritti fondamentali e garantire i paesi
maggiormente sottoposti alla pressione dei flussi.

Laura Ferrara, Portavoce Movimento Cinque Stelle al Parlamento Europeo