Migranti, oltre 190 Comuni calabresi nella rete Sprar Sottoscritto un protocollo d'intesa alla presenza del ministro dell'Interno Marco Minniti. Il commento della politica
Migliorare il sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale attraverso l’adesione dei Comuni alla rete Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo rifugiati): è l’obiettivo di un protocollo d’intesa sottoscritto a Villaggio Mancuso di Taverna, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, da Anci, dalle cinque Prefetture e dalla Regione Calabria.
L’atto, che è stato siglato dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella, nella qualità di coordinatrice delle Prefetture regionali, dal presidente regionale dell’Associazione dei Comuni italiani Gianluca Callipo e dal presidente della Regione Mario Oliverio, rappresenta il passaggio finale di un’attività di sensibilizzazione sulla tematica dell’accoglienza diffusa che ha portato all’adesione di un numero notevole di enti locali, circa 120. “Oggi – ha detto Minniti – facciamo un passo straordinariamente importante nella direzione della cooperazione tra lo Stato nazionale e i poteri locali”.
ARTURO BOVA (PRESIDENTE COMMISSIONE REGIONALE CONTRO LA ‘NDRANGHETA)
Intervenendo da Zurigo, dove si trova perché invitato dal Pd Svizzera per discutere delle ramificazioni della ‘ndrangheta nel Paese elvetico, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Arturo Bova ha commentato l’annuncio del Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, del prossimo commissariamento di quattro centri di accoglienza nel Catanzarese: «Quanto sta emergendo dai provvedimenti della Prefettura di Catanzaro e di quella di Vibo Valentia, dopo quanto già emerso nel corso dell’inchiesta “Jonny”, è un quadro preoccupante. Condivido in pieno le parole del ministro Minniti: il modello dei Centri di Accoglienza presta, inevitabilmente, il fianco alla possibilità concreta che nel sistema di gestione dei migranti di infiltrino gli interessi criminali delle cosche di ‘ndrangheta. Le inchieste dicono anche che quando ciò avviene c’è una pericolosa responsabilità della politica. Ben venga, quindi, un nuovo modello di gestione dei migranti nel nostro Paese, un modello basato su accoglienza e integrazione diffuse sul territorio. Un po’ com’è avvenuto a RIace grazie al sindaco Mimmo Lucano: sono felice che tanti sindaci calabresi abbiano dato disponibilità a dare vita a progetti Sprar nei loro Comuni. La nostra regione è terra ospitale. Quanto alle infiltrazioni criminali nell’attuale sistema di gestione dei migranti, invece, ritengo necessario che la Commissione che mi onoro di presiedere possa occuparsi quanto prima degli aspetti politici della vicenda, analizzando i fatti e portando in Consiglio regionale proposte e soluzioni che possano contribuire ad evitare ingerenze criminali in un tema così delicato e importante».