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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Milano, Comune vuole trasformare oasi in deposito La denuncia di Aidaa

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Fino a pochi mesi fa era una vera e propria oasi nel cuore
di Milano dove era possibile portare i bambini per conosce i pesci presenti nel laghetto,
giocare, conoscere i cani, i gatti e gli altri animali presenti, ma anche fare uno
spuntino o semplicemente bere un aperitivo. Oggi tutto questo è stato sistematicamente
distrutto ed il comune di Milano vuole trasformare questa oasi in un deposito comunale,
cosi almeno dice lo sfratto inviato alla famiglia che gestisce quel che rimane di
quella che era l’Oasi Laghetto dei Tigli di Via Triboniano a Milano. Questa piccola
oasi di verde a due passi dalla sede di Expo dapprima è stata espropriata del laghetto,
coperto con tonnellate di terra (che ha causato la morte di migliaia di pesci presenti,morte
avvenuta per asfissia essendo stata tolta l’acqua al laghetto), e successivamente
trasformato in una montagna di terra a margine del cantiere per la costruzione delle
strade che portano ad Expo ed alla Cascina Merlata. Ora dopo aver distrutto il lago
artificiale ora il comune di Milano guidato da Giuliano Pisapia si appresta a sfrattare
la famiglia che gestisce quello che rimane della struttura cacciando di casa non
solo due persone ed una associazione ma anche un bel po di cani, gatti ed altri animali,
e quello che è ancora più orrendo e vergognoso è il fatto che il comune di Milano
ha deciso il taglio degli alberi presenti e la trasformazione del loco in un deposito
comunale dove forse depositare le macerie delle strutture Expo che saranno smantellate
alla chiusura dell’esposizione a partire dal prossimo mese di novembre. “Quello
che intende fare il comune è inaccettabile- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale
di AIDAA- anche perchè l’associazione che gestisce la struttura insieme ad altre
associazioni ha presentato un progetto di rilancio della struttura in funzione di
una vera e propria oasi dove far incontrare e conoscere reciprocamente famiglie con
bambini ed animali, e il comune di Milano come risponde? Risponde sfrattando l’associazione
e trasformando una delle poche oasi presenti in un deposito comunale? Siamo all’orrore
puro- conclude Croce- dopo la M4, dopo Argonne e Mac Mahon ora la mannaia del comune
di Milano si prepara per abbattersi sugli alberi dell’ex Laghetto dei Tigli alla
faccia della politica ambientalista vantata solo a parole da questa amministrazione”.