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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Milano, sprint al 4%. Bankitalia, debito boom

Milano, sprint al 4%. Bankitalia, debito boom

| Il 12, Ago 2011

Deficit a giugno sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi. Inflazione a luglio stabile a 2,7%. Spread Btp-Bund sotto 270 punti

Milano, sprint al 4%. Bankitalia, debito boom

Deficit a giugno sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi. Inflazione a luglio stabile a 2,7%. Spread Btp-Bund sotto 270 punti

 

(ANSA) MILANO  – Ampliano i già consistenti rialzi della prima parte della seduta i listini del Vecchio Continente dopo i dati americani sulle vendite al dettaglio, cresciuti a luglio dello 0,5%, in linea con le attese degli economisti. Ulteriore balzo di Piazza Affari in attesa dell’avvio degli scambi Usa. Il Ftse Mib segna un rialzo del 4,0% a 15.897 punti.

BANKITALIA: DEBITO A GIUGNO SALE E SFONDA 1.900 MLD – Il debito pubblico italiano a giugno sale, tocca un nuovo record e sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi di euro, attestandosi a quota 1.901,919 mld. E’ quanto riporta il supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica. Da ricordare che il dato riguarda lo stock di debito e non il suo rapporto con il prodotto interno lordo (é quest’ultimo invece il dato utile ai fini del patto di stabilità europeo). Nel mese di giugno di quest’anno dunque lo stock di debito pubblico italiano è aumentato di 4,354 miliardi di euro rispetto ai 1.897,565 miliardi di maggio, mese in cui aveva toccato il precedente record. E’ salito così per il terzo mese consecutivo. Rispetto alla fine del 2010 il debito pubblico a giugno è cresciuto, sempre nel dato assoluto e non nel rapporto con il prodotto interno lordo, del 3,19% (+58,9 mld), mentre rispetto a giugno dell’anno precedente lo stock è aumentato del 4,25%. INFLAZIONE: ISTAT CONFERMA, LUGLIO STABILE A 2,7% – Il tasso d’inflazione annuo a luglio é rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello già registrato a giugno, che risulta il più alto dal novembre del 2008. Lo rileva l’Istat, confermando le stime provvisorie, che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A luglio la dinamica dei prezzi ha risentito del sostegno arrivato dal settore energetico e dai servizi relativi ai trasporti, mentre un effetto di contenimento si deve ai beni alimentari non lavorati. A luglio la benzina è aumentata del 13,5% (dal +11,9% di giugno) su base annua, mentre è salita del 2,2% su base mensile. E’ quanto fa sapere l’Istat, aggiungendo che sempre a luglio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 17,4% (dal +14,0% di giugno) ed è aumentato del 2,7% sul piano congiunturale. Anche a luglio il carrello della spesa ha registrato un aumento di prezzi superiore alla media. Per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) la crescita è stata del 3,4% su base annua, contro un tasso d’inflazione al 2,7%. Rispetto al mese scorso, in termini tendenziali, l’indice dei prezzi della lista dei beni che rientrano nella spesa quotidiana è lievemente diminuito (era +3,5% a giugno). Lo comunica l’Istat, aggiungendo che su base mensile a luglio i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono rimasti invariati.

FISCO: BANKITALIA, ENTRATE PRIMI 6 MESI 176 MLD, +1,3% – Le entrate tributarie nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 176,479 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. E’ quanto riporta il supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica. E’ da ricordare che Bankitalia diffonde il dato delle entrate per cassa mentre il ministero dell’Economia per competenza giuridica. Nel solo mese di giugno di quest’anno le entrate tributarie, calcolate dalla Banca d’Italia secondo il criterio della ‘cassa’, si sono attestate a quota 35,985 miliardi di euro, in calo del 12,4% rispetto ai 41,116 miliardi di euro, che erano stati incassati a giugno del 2010. UE-17: PRODUZIONE INDUSTRIALE GIU’ A GIUGNO, -0,7% – La produzione industriale dell’area euro è scesa dello 0,7% a giugno, rispetto a maggio. Calo anche in Ue-27, giù dell’1,2%. A maggio, rispetto al mese precedente, la produzione era in salita dello 0,2%. Lo comunica Eurostat. In Italia, la produzione a giugno è calata dello 0,6%, stesso calo che aveva registrato a maggio. Su base annua, a giugno la produzione dell’industria in Eurolandia è salita del 2,9%, e dell’1,7% nella Ue-27. Mentre in Italia è salita dello 0,2%. I cali più accentuati, su base mensile, si sono registrati in Danimarca (-5,8%), Portogallo (-3,5%), Finlandia (-3,3%) e Slovenia (-2,7%). Su base annua è invece la Grecia ad aver fatto registrare un crollo significativo (-13,2%).

COMMERCIO ESTERO: ISTAT, DEFICIT GIUGNO MIGLIORA (-1,8 MLD) – A giugno il deficit commerciale dell’Italia è stato di 1,8 miliardi di euro, in miglioramento sia rispetto al mese precedente, sia a giugno dello scorso anno (-3,2 miliardi). Lo comunica l’Istat aggiungendo che nei primi sei mesi dell’anno il disavanzo si attesta a 22,2 miliardi di euro, una valore nettamente superiore a quello del 2010 (-15,4 miliardi). Quanto al saldo non energetico, il dato è positivo (+3,3 a giugno e +10,3 nel semestre) e in aumento sul 2010.

CRISI: CONSOB VIETA POSIZIONI NETTE CORTE – La Consob ha deliberato “il divieto di assumere posizioni nette corte, ovvero incrementare posizioni nette corte esistenti, anche intraday, in relazione al capitale degli emittenti del settore finanziario”. Lo annuncia in una nota la Commissione di Giuseppe Vegas. La trasparenza sulle operazioni di vendita allo scoperto non bastava più e la Consob, in coordinamento con l’Esma (l’Autorità di vigilanza europea), e in contemporanea a quanto deciso anche in Francia, Spagna e Belgio, ha deciso di adottare misure restrittive sulle posizioni nette corte, ovvero l’ammontare dei titoli o strumenti finanziari derivati venduti allo scoperto, le cui rispettive posizioni non sono chiuse da operazioni di acquisto in senso opposto. Il divieto ha effetto a partire dalla seduta di oggi e resta in vigore per 15 giorni. “La decisione – spiega la Consob – tiene conto della straordinarietà delle condizioni di mercato rilevate nelle sedute del mese di agosto 2011, caratterizzate da un rilevante incremento della volatilità”. La Commissione ha “ritenuto non più sufficiente, alla luce delle mutate condizioni di mercato, il regime di comunicazione delle posizioni nette corte, adottato lo scorso 10 luglio, e considerati i provvedimenti in materia di posizioni nette corte adottati dalle competenti Autorità francese, spagnola e belga, la Commissione ha deliberato il divieto di assumere posizioni nette corte ovvero incrementare posizioni nette corte esistenti, anche intraday, in relazione al capitale degli emittenti del settore finanziario”.

IN CALO PIL FRANCESE –  Il pil francese è rimasto invariato nel secondo trimestre dell’anno rispetto ai primi tre mesi del 2011 (quando si era registrato un +0,9%), con una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Lo ha comunicato l’Insee. Le previsioni degli analisti indicavano un aumento dello 0,3%. Dopo una seduta in gran parte positiva la Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,20%. L’indice Nikkei ha perso terreno, scendendo a 8.963,72 punti, a causa del rialzo dello yen che ha indebolito i titoli delle imprese esportatrici.

redazione@approdonews.it