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Mileto, Varì (CasaPound): “Trasparenza per noi è un successo, ora mantengano promesse”

| Il 15, Mar 2013

In un incontro gli amministratori hanno garantito a breve la fine dell’emergenza e una gara d’appalto per la differenziata porta a porta

Mileto, Varì (CasaPound): “Trasparenza per noi è un successo, ora mantengano promesse”

In un incontro gli amministratori hanno garantito a breve la fine dell’emergenza e una gara d’appalto per la differenziata porta a porta

 

 

CasaPound Calabria rende noto che, in seguito alla nostra manifestazione prevista per domani contro il degrado cittadino ed in merito all’emergenza rifiuti, il nucleo cittadino è stato convocato presso il Comune di Mileto per fare il punto sulla questione.

«I commissari – ha affermato Tommaso Varì, in qualità di portavoce di Cpi – ci hanno assicurato che entro la prossima settimana anche il nostro comune sarà fuori dall’emergenza. I funzionari si sono detti piacevolmente impressionati dalla nostra volontà di tenere alta l’attenzione su un tema tanto importante e, condividendone le finalità, hanno accolto con favore quello che hanno intrepretato giustamente come un segnale di collaborazione».

Nello specifico, i commissari hanno comunque respinto ogni responsabilità, individuando il problema nelle ditte incaricate e soprattutto nel meccanismo delle autorizzazioni per il trasferimento in discarica dei rifiuti, che finora – ed escludendo un mese in cui il trasferimento sarebbe stato totalmente impedito – consentiva al nostro Comune di scaricare quattro tonnellate di rifiuti al giorno a fronte delle sei prodotte.

Un meccanismo che avrebbe ostacolato il conferimento ordinario e reso impossibile affrontare l’emergenza fino all’ottenimento dell’autorizzazione a conferire, per il momento, fino a quindici tonnellate al giorno in discarica. Un surplus di nove tonnellate, dunque, che consentirebbe appunto il rientro dall’emergenza entro la fine della prossima settimana.

Positiva altresì – anche se con il corollario di lunghissimi tempi burocratici e di un primo tentativo già andato a vuoto – l’intenzione manifestata di procedere ad un nuova gara d’appalto per l’affidamento entro l’estate del servizio di raccolta differenziata porta a porta e la progressiva eliminazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, che sono all’origine del problema costituito da un sistema di smaltimento a nostro modo di vedere antiquato, non sostenibile e poco economico.

«Per noi – ha aggiunto Varì – è una vittoria: il nostro intervento e quello della cittadinanza hanno la funzione essenziale di far capire a chi ci governa che noi siamo qui a controllarli. Lavorano per noi e devono tenere conto delle nostre perplessità, del nostro malcontento e, soprattutto, devono informarci di tutto».

«Nel comunicare – ha concluso l’esponente di Cp – che la manifestazione è rinviata (solo in attesa di vedere se la promessa verrà mantenuta), chiediamo ora agli amministratori di concentrarsi sulla prospettata risoluzione strutturale al problema e un’informazione sistematica della cittadinanza».