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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Mimmo Bevacqua approva il Fondo unico per l’occupazione e la crescita Il consigliere regionale ha applaudito l'iniziativa dell'assessore Guccione in materia di sviluppo economico

Mimmo Bevacqua approva il Fondo unico per l’occupazione e la crescita Il consigliere regionale ha applaudito l'iniziativa dell'assessore Guccione in materia di sviluppo economico
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“L’economia calabrese ha bisogno di fiducia e nuovi impulsi. Lo ha capito bene
l’assessore Guccione, al quale va il mio plauso per l’istituzione del Fondo unico
per l’occupazione e la crescita”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Mimmo
Bevacqua, commentando l’iniziativa del collega di partito presentata ieri a Catanzaro.

“E’ una misura di immediata fruibilità – ha detto Bevacqua – che inaugura
processi virtuosi dei quali il tessuto produttivo della nostra regione ha estremo
bisogno. Immette nel mercato nuova liquidità,consente agli imprenditori di accedere
al credito senza le garanzie capestro richieste dagli istituti bancari, apre un
rapporto diretto, imprenditore-ente pubblico eliminando l’intermediazione bancaria”.

“Quello del Fuoc –continua Bevacqua – è un procedimento più che opportuno
perché i fondi erogati sono a tasso zero, ma da restituire: si infrange un altro
circuito che nel passato si è rivelato molto vizioso, quello cioè dei contributi
a fondo perduto. Il meccanismo della restituzione, invece, responsabilizza gli imprenditori
e ci da rassicurazioni circa l’impiego del denaro. Non ultimo, in questo modo
il Fondo resta a disposizione dei produttori e di chi vuole realmente fare impresa”.

“E nella sfida di Guccione che sosteniamo e condividiamo appieno – ha detto inoltre
il rappresentante del Pd – intravediamo un altro percorso virtuoso, forse anche
più importante degli altri, perché, per una volta infrange i meccanismi viziosi
dell’economia e dell’accesso al denaro. La possibilità, cioè, di valutare
le richieste di credito non in base ai rigori delle fredde leggi della produzione e
della finanza è uno spiraglio importantissimo per ricostituire il tessuto dell’artigianato
e quello della piccola e media impresa che annaspa e che, invece al contrario abbiamo
il dovere di rivitalizzare perché è terreno fertile su cui può rinascere un’economia reale
in Calabria”.