Mimmo Romeo all’attacco dell’Amministrazione Scionti "Da oggi in avanti partono le mie 'osservazioni politiche' su di un’amministrazione verso la quale è opportuno denunciare un presente rischio di conflitti di interesse"
Nella qualità di ex Sindaco di questa città, avverto il dovere verso i cittadini di fare alcuni chiarimenti relativamente all’alternanza “democratica” posta in sostituzione del mio esercitato amministrativo.
Comincio con col dire che “ non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo fino a che non lo si vede gestire il potere ” così diceva Sofocle.
E da questo punto che da oggi in avanti partono le mie “osservazioni politiche” su di un’amministrazione verso la quale è opportuno denunciare un presente rischio di “conflitti di interesse”. Mi chiedo, per tal ragione, dove sono quegli “eroi “ che contro il mio operare si comportavano da onnipotenti, passando il tempo a pre-confezionare e proporre denunce quotidiane presso le forze dell’ordine, addirittura anche per una merendina offerta in occasione della festa dei ragazzi disabili per la fine della colonia estiva, che ritenni dovesse essere gratuita pur rispettando ogni dettame dell’iter burocratico di merito. Ad oggi tante rimostranze presso la Procura della Repubblica non hanno sortito alcun effetto, in quanto, a distanza di oltre quattro anni, non esiste alcuna rilevanza penale a carico del mio operato gestionale. Tutto ciò, e altro ancora, ha regalato, ma senza beneficio alcuno, ad una comunità per bene un’ulteriore deleterio commissariamento, prima, e, successivamente, la beffa del “cambiamento Scionti “.
L’attuale amministrazione di sinistra – molto diversa dalla Sinistra dei tempi passati, i cui comportamenti e opere erano volte esclusivamente al bene comune e al confronto politico reale della nostra bella città- si caratterizza per la spregiudicatezza mediante la quale, molto spesso, realizza interessi “personali” creando degli effettivi conflitti tra l’interesse pubblico e quello degli “amici “ elettori, ivi compresi gli eterni “carrieristi” comunali presenti all’interno dell’organigramma del Comune.
Avevo tentato, anzitempo, con il mio fare amministrativo, di anticipare ciò che oggi l’ANAC ( Autorità Nazionale Anticorruzione) ci propina con norme cartacee che nella realtà dei fatti non si applicano ma che, se messi in atto, ridurrebbero certamente ogni potenziale forma di corruzione, avevo pensato, percio’, ad un meccanismo di rotazione del personale comunale, considerata la reale deviazione affaristica dalla quale prende forma l’utilizzo improprio della gestione economica – progettuale interna all’Ente comunale.
Il tentativo di rimuovere questa “ egemonia occulta “, come tante altre sfide affrontate, per il ripristino della “ legge municipale uguale per tutti i cittadini“ mi è costato caro perché sono stato “disarcionato” proprio dopo aver compreso dove stava l’inghippo, dunque la falla del sistema e come tentare di tamponarla. Tutto appare, pero’, oggi ancora più beffardo perché nei ripetuti scioglimenti comunali, nelle cui more si richiedeva un’acuta osservazione sui dipendenti e sui dirigenti di alcuni settori, l’apparato burocratico non ha subito mutamenti, anzi si è amplificato il potere assolutista dei “soliti noti “.
Un esempio di quanto affermato è riscontrabile anche negli uffici della Polizia Municipale, luogo in cui operano gli stessi dipendenti con incarichi amministrativi da almeno un ventennio e a cui vengono affidati importanti mansioni di responsabilità in contrasto gli hobby privati degli stessi , nonché la gestione di dati sensibili presenti presso lo stesso comando dei vigili urbani. Rimanendo sempre nel “Comando di Polizia Municipale “ era sfuggito a molti, tra cui alla Commissione straordinaria insediatasi nel 2009, che un vigile urbano era stato condannato con sentenza in via definita per un gravissimo reato, e lo stesso, ancora oggi, per ragioni di anzianità, funge da vicario, in assenza del comandante della Polizia municipale, cosi come declama la legge quadro n° 65 del 1986 sulla materia di che trattasi. Il mio intervento in ossequio alla sentenza rispetto alla scoperta del grave giudizio penale sul dipendente ha scatenato l’ira funesta della sorella del predetto vigile, anch’essa ex dipendente comunale, la quale mi denunciò per comportamenti a me ancora sconosciuti, guarda caso dopo la “dovuta“ sospensione temporale dal lavoro del congiunto vigile urbano all’indomani della sanzione disciplinare emessa a suo carico. Ad oggi nulla è cambiato, quale protezione e da parte di chi? Incide forse, anche, qualche legame parentale nelle forze dell’ordine locali ? Chi lo sa !
Le leggi anticorruzione odierne hanno rilevato, dunque, la necessità di quella stessa rotazione per la quale mi sono battuto anni orsono, fermo restando il rispetto dei diritti dei lavoratori. Ritengo sia importante una riflessione attenta da parte del Segretario comunale nella qualità di responsabile dell’anticorruzione in sede locale. L’inghippo a cui mi riferisco ormai cristallizzato in diverse leggi nazionali, permette, se non interrotto, che un potere troppo ampio permanga nella mani degli stessi dirigenti e dipendenti comunali per un tempo indefinito. Lo stesso personale amministrativo non può mantenere in eterno il controllo dei processi e dei procedimenti amministrativi, è necessario che l’operato della pubblica amministrazione sia guidato da principi quali la trasparenza, l’imparzialità e il buon andamento, che, in maniera esponenziale, mal si conciliano con il potere assoluto che si consuma, ormai, da anni presso il nostro Ente. Uno scambio di ruoli e di compiti, operato nel rispetto delle norme vigenti, permetterebbe altresì di far acquisire ai dipendenti comunali delle competenze trasversali che permetterebbero agli stessi di risultare “fungibili” nel caso in cui qualsiasi necessità improvvisa dovesse presentarsi.
Un ulteriore esempio di mancata osservanza di trasparenza ed imparzialità si ravvisa nella vicenda dell’ ASILO PONTALTO:
Tale struttura è tornata nella piena proprietà del comune di Taurianova grazie al mio operato e alla alta professionalità dell’avvocato a suo tempo da me incaricato; la stessa struttura è adiacente al retro all’abitazione del Comandante dei Vigili Urbani di Taurianova. In tempi recenti sono emerse, da più’ parti, denunce pubbliche di irregolarità dei lavori, tali da rischiare di far scoppiare un caso nazionale per una presunta occupazione di suolo da parte di privati. Su tale vicenda l’attuale amministrazione non ha mai espresso la propria posizione, ovvero se corrispondesse al falso tale occupazione abusiva. Forse il “tempestivo e doveroso” intervento dell’ arch. Giuseppe Cardona (cugino di primo grado, a proposito di parentele, del Comandante su menzionato, dirigente a sua volta dell’ufficio tecnico comunale) ha saputo sanare tale imbarazzante situazione agli occhi di tutti i cittadini?
Suppongo saranno stati redatti verbali per le infrazioni riscontrate, sempre “doverosamente” a carico del responsabile dell’abuso e del grave utilizzo che ne faceva (giardino dell’asilo Pontalto corredato da moderno parco gioco, tettoia per il sole, area coltura estiva ecc. ecc).
Sarà stato ancora un caso che all’indomani della “scoperta” del grave reato di occupazione abusiva del suolo pubblico presso il giardino dell’Asilo Pontalto, è stato affidato incarico tecnico (affido diretto per circa 7.ooo,oo euro) al cognato del consigliere di maggioranza certo Forestieri di San Martino?
Seguendo sempre la logica del “cambiamento”, immagino che nell’accatastamento, non essendovene uno esistente precedentemente, il tutto risulterà in una simbiosi tale che l’arredo antico ed il moderno odierno si faranno, metaforicamente disquisendo, una risata insieme, alla faccia dei taurianovesi, perseguitati anche per una pianta ornamentale posta su di un marciapiede pubblico.
Si suol dire sovente che “Quanto più grande è il potere, tanto più pericoloso è l’abuso“ ed il cambiamento portato a Taurianova è molto più grave dell’onta degli ultimi due scioglimenti comunali sulla mia pelle. Considerando che NULLA è stato oggetto di condanne riferite alle decine di denunce a me accollate ma anche NULLA è sottoposto ad indagine da quanto emerge dall’operato di codesta amministrazione e della “piccola casta” che decide a chi indirizzare le destinazioni degli incarichi comunali, discriminando così i vari professionisti locali, dipendenti comunali non compiacenti che in ordine ai loro titoli professionali potrebbero occuparsi anche di determinate adempienze a carattere tecnico.
La signora Angela Napoli, stranamente tace, (dopo aver distrutto moralmente una cittadinanza perbene con i suoi angosciosi timori rispetto ad una regressione agli anni bui del 91 , quando la stessa sedeva in consiglio comunale unitamente ad altri soggetti ancora in pieno potere politico locale), sembra aver deposto l’ascia di guerra, ma sulla paladina della legalità esporrò nella prossima “puntata” osservazioni piu’ dettagliate circa il suo operato politico presente e passato.
Da ex sindaco onesto e perbene, oltre a portare l’onta immeritata di due scioglimenti a carattere preventivo ed anche, a mio parere, premeditati entrambi (vedi lettera privata ma menzionata nella richiesta di scioglimento del comunale di Taurianova, con chiari discriminatorie e premeditate illazioni sui candidati che avrebbero affrontato il ballottaggio del 2011, indirizzata al Prefetto di Reggio Calabria, nella quale, taluni funzionari della Prefettura si preoccupavano, anticipatamente, del rischio di nuove infiltrazioni mafiosi. ) In pratica si erano “ impensieriti “ ancor prima della mia proclamazione a sindaco della città ! SIC !
Oggi, meditando anche da cittadino taurianovese senza poltrone politiche, mi vergogno di essere rappresentato da una classe politica che – non solo manifesta poco interesse al dialogo con la cittadinanza, specie con quelli non protetti dalla “piccola casta”- che guida l’ Ente taurianovese, pur riconoscendo a mio beneficio, debbo aggiungere purtroppo perché a discapito dei cittadini, che ogni loro “spinosa” azione, nobilita quotidianamente quelle espresse dal mio insindacabile operato. (Continua…)
Domenico Romeo
(già due volte sindaco di Taurianova )