Minasi (Pdl): “Modificare le norme relative allo stalking”
redazione | Il 31, Lug 2013
“Un paradosso che non possiamo permetterci quando, purtroppo, quotidianamente, registriamo atti di violenza tout court, spesso nati da atti di persecuzione, o profondi danni psicologici che, come è noto, lo stalking comporta”
Minasi (Pdl): “Modificare le norme relative allo stalking”
“Un paradosso che non possiamo permetterci quando, purtroppo, quotidianamente, registriamo atti di violenza tout court, spesso nati da atti di persecuzione, o profondi danni psicologici che, come è noto, lo stalking comporta”
REGGIO CALABRIA – ”Nonostante sino adesso, per diversi motivi, si sia assistito ad un utilizzo forse troppo leggero del cosiddetto carcere preventivo, bisogna certamente approfondire meglio la questione quando in ballo vi è la sicurezza e la tutela di vittime di violenza”. Lo dichiara il consigliere regionale Tilde Minasi in merito alle modifiche del decreto legge ”svuota carceri” che, è scritto in una nota, ”se dovesse passare con le nuove impostazioni, eviterebbe la custodia cautelare per chi compie reati di stalking”. ”E’ palese – prosegue – l’esigenza di dover attuare un provvedimento che consenta di snellire sensibilmente il numero delle presenze all’interno dei penitenziari, poiché il tema di una detenzione più umana va affrontato e valutato in maniera seria e strutturata. In questo momento, però, viviamo un’emergenza gravissima, quella della violenza sulle donne che conta morti, praticamente annunciate, ogni giorno. Spesso queste tragedie erano state precedute da denunce circostanziate, dove il reato di stalking era lampante e, quindi, riconoscibile: un passaggio di persecuzione che poi è sfociato, appunto, in omicidio. Mi auguro quindi che le modifiche da inserire del decreto legge siano indirizzate non ad interventi poco incisivi quale, appunto, quello che riguarda il reato persecutorio, perché non solo non si andrebbe a risolvere l’emergenza carceraria italiana, ma si passerebbe, di fatto, a ‘tutelare’ più lo stalker che la vittima: un paradosso che non possiamo permetterci quando, purtroppo, quotidianamente, registriamo atti di violenza tout court, spesso nati da atti di persecuzione, o profondi danni psicologici che, come è noto, lo stalking comporta”.