Minasi: “Bene l’intervento di credito sociale deliberato dalla Giunta Scopelliti”
redazione | Il 13, Set 2013
“Si afferma un’elevata attenzione alle problematiche di natura economica che interessano, soprattutto in questa fase storica contraddistinta da una profonda crisi occupazionale e economica, diversi nostri corregionali”
Minasi: “Bene l’intervento di credito sociale deliberato dalla Giunta Scopelliti”
“Si afferma un’elevata attenzione alle problematiche di natura economica che interessano, soprattutto in questa fase storica contraddistinta da una profonda crisi occupazionale e economica, diversi nostri corregionali”
REGGIO CALABRIA – ”Con l’intervento di credito sociale deliberato dalla Giunta Scopelliti e destinato alle fasce più deboli del nostro territorio, si afferma un’elevata attenzione alle problematiche di natura economica che interessano, soprattutto in questa fase storica contraddistinta da una profonda crisi occupazionale e economica, diversi nostri corregionali”. Lo afferma il consigliere regionale Tilde Minasi in merito alla recente decisione assunta dal massimo esecutivo calabrese inerente il progetto ”micro finanza come strumento di contratto alla povertà assoluta”. ”Con l’atto formalizzato dalla Giunta – prosegue la Minasi – saranno presto disponibili 20 milioni di euro per circa 4 mila famiglie calabresi in condizioni di temporaneo disagio cui andrà un sostegno diretto per affrontare le criticità che caratterizzano questo delicato periodo. Ispirarsi, per azioni concrete di tal genere, al principio del cosiddetto ‘microcredito’ costituisce un’innovazione dal punto di vista delle programmazioni indirizzate a dare risposte immediate per le esigenze sociali più immediate dei nuclei familiari meno abbienti della nostra regione: il fondo di rotazione, infatti potrà autoalimentarsi con la restituzione dei prestiti, tra l’altro erogati in breve tempo a chi possiede precisi requisiti e con un tasso d’interesse fortemente agevolato. La volontà di pensare ad un supporto concreto anche per chi (come ad esempio i disoccupati, i precari, chi vive in condizioni di ammortizzatori sociali, ma in generale chi si sostiene con un reddito esiguo) non può offrire idonee garanzie agli istituti bancari trovandosi normalmente tagliato fuori dal consueto circuito della concessione di un credito attesta un interesse significativo che vada oltre l’assistenzialismo fine a se stesso affinché, reperendo le somme necessarie, ogni nucleo familiare possa individuare, autonomamente, le proprie primarie necessità”.