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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 29 GENNAIO 2025

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Minoranza chiede fusione San Marco Argentano e Cervicati Il plauso di Williams Verta, coordinatore regionale dei giovani dell’Udc

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Ottima l’iniziativa portata avanti dalla minoranza di San Marco Argentano riguardo la fusione tra i comuni di San Marco Argentano e Cervicati, la costituzione di una commissione speciale che avrà il compito di avviare le azioni che porteranno a una possibile futura fusione, è il primo atto positivo per un rilancio concreto dei due comuni. Lo afferma in una nota stampa il coordinatore regionale dei giovani dell’Udc – Williams Verta – che continua affermando: “Non bisogna per forza di cose superare un numero preciso di abitanti, dalla fusione di questi enti per mezzo della messa in rete delle risorse umane, finanziarie e strumentali ed dell’adozione di logiche di polifunzionalità nel personale, è verosimilmente possibile trarre diversi benefici. Tipo garanzia nel tempo, dell’offerta di servizi con l’attuale livello qualitativo ed omogeneo in tutto il territorio, anche in caso di future assenze, mobilità o quiescenze del personale. Minori spese di struttura grazie allo sfruttamento delle economie di scala nei costi e nei tempi, con conseguenti maggiori risorse da dedicare ai servizi ai cittadini e alle imprese, ad esempio per programmi anticrisi e sociali o per incentivare l’efficientamento energetico per cittadini e imprese. Incremento quantitativo (più ore) e miglioramento qualitativo (apertura in fasce orarie attualmente non coperte) del livello di accessibilità al pubblico. Grazie all’esenzione temporanea dal patto di stabilità e agli incentivi statali e regionali, possibilità di realizzare investimenti in progettazione di nuove opere pubbliche e in manutenzione di quelle esistenti. Strategie di programmazione e sviluppo territoriale e urbanistico sovracomunale di area vasta, che prevedano ad esempio la valorizzazione e la cura delle risorse ambientali e idrogeologiche, culturali e sportive presenti. Creazione di un servizio di trasporto pubblico intercomunale e sviluppo di politiche di marketing territoriale, per cui maggiore peso istituzionale del nuovo ente. Inoltre ci saranno diversi vantaggi economici, con la nascita del comune unico si apre la possibilità di accedere a contributi ed incentivi attualmente in vigore per i comuni che concludono il percorso di fusione. Tanto lo Stato quanto la Regione riservano infatti interessanti premialità economiche in quanto la fusione è considerata un processo in grado di fornire risposte ad una necessaria razionalizzazione della spesa ed efficientamento della gestione dei servizi per il cittadino, che si sommeranno ai risparmi di gestione. Per cui chi nutre forti dubbi riguardo questa azione politica, dovrebbe studiare bene i benefit della Legge Delrio, che è uno dei pochi provvedimenti utili realizzati dal governo Renzi”.