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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Minoranze linguistiche, Irto: “Calabria rientri in convenzione Stato-Rai” Il presidente del Consiglio regionale ha chiesto e ottenuto che, nell’atto di indirizzo approvato ieri dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee, fossero espressamente richiamate le tre minoranze linguistiche presenti in Calabria

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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha posto formalmente
all’esame della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative, che si è riunita
a Roma, la questione della tutela delle minoranze linguistiche presenti nel territorio
regionale. La conferenza ha approvato un ordine del giorno, dopo aver esaminato due
documenti ufficiali proposti dai consigli del Veneto e del Friuli Venezia Giulia,
rispettivamente sul rischio del depotenziamento della sede regionale Rai e sulla
necessità di rinnovare la convenzione Stato – Rai riguardo ai programmi in lingua
minoritaria.
Durante i lavori, il presidente Irto ha ricordato di aver scritto al Governo nazionale,
evidenziando come “la Calabria sia stata sempre esclusa dalla convenzione Stato –
Rai sulle minoranze linguistiche”. Il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato
“la necessità di garantire anche alle comunità gracanica, arbereshe e occitana presenti
sul territorio calabrese la possibilità di usufruire di programmi in lingua minoritaria,
come avviene in altre regioni d’Italia grazie alla convenzione tra il Ministero dello
sviluppo economico e il concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo”.
In questo quadro, Irto ha chiesto e ottenuto che, nell’atto di indirizzo approvato
ieri dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee, fossero espressamente richiamate
le tre minoranze linguistiche presenti in Calabria. “È nostro dovere – ha affermato
a margine dei lavori il presidente dell’Assemblea calabrese – creare le condizioni,
contrattuali e finanziarie, per garantire la produzione di programmi in lingua minoritaria
da parte del servizio pubblico, a tutela di un patrimonio culturale e antropologico
che non possiamo correre il rischio di disperdere”. Irto ha spiegato: “Esiste già
una convenzione in atto tra lo Stato e la Rai: sarebbe auspicabile ottenere questo
risultato fin da subito, accedendo alla ripartizione delle necessarie risorse già
adesso, senza attendere la stipula del nuovo contratto di servizio. In caso contrario,
infatti, si correrebbe il rischio di finire alle calende greche e forse di sciupare
una grande opportunità. Sappiamo che da parte della sede regionale della Rai calabrese
– ha aggiunto Nicola Irto – c’è una forte sensibilità su questo versante. Peraltro,
in regioni come la Calabria, nelle quali è indispensabile l’impegno per la salvaguardia
di ben tre diverse minoranze, si avverte la necessità di rafforzare, in termini di
risorse e di organico, la sede regionale della Rai, secondo una logica anticiclica
e diamentralmente opposta rispetto ad ipotesi di razionalizzazione organizzativa
che qui non poggiano su nessun presupposto”.
Irto ha concluso: “Auspico che l’impegno della Conferenza dei presidenti delle Assemblee
legislative possa essere coronato da un successo che costituirebbe la concreta realizzazione
di un principio che non possiamo lasciare inattuato. La tutela delle minoranze linguistiche
è infatti sancita dall’articolo 6 della Costituzione, richiamata dallo Statuto della
Regione e attuata da una legge nazionale, la 482 del 1999, che purtroppo rispetto
alla Calabria è rimasta lettera morta per oltre 18 anni. È arrivato il momento di
porre fine a questo stato di inerzia, anche nella consapevolezza che non mancherà
la necessaria attenzione da parte del governo nazionale”.