Missione Italia al via. Navi Usa vicino alla Libia
redazione | Il 03, Mar 2011
Inchiesta Corte Aja per crimini contro umanità. Marines arrivati alla base americana di Creta
Missione Italia al via. Navi Usa vicino alla Libia
Inchiesta Corte Aja per crimini contro umanità. Marines arrivati alla base americana di Creta
(ANSA) ROMA – Si stringe la morsa della diplomazia internazionale sul regime libico, in una giornata caratterizzata da una apparente calma che regna nel Paese, salvo qualche sporadico attacco dei jet di Muammar Gheddafi non supportato da una avanzata delle forze terrestri come accaduto invece ieri.
TRE NAVI GUERRA USA A 50 MIGLIA DA COSTA – Le tre navi da guerra Usa che hanno attraversato ieri il Canale di Suez, sono ora a 50 miglia al largo della costa libica. Lo riferiscono fonti marittime egiziane. Si tratta della Uss Kearsarge, che trasporta elicotteri, della Uss Ponce con a bordo munizioni e mezzi da sbarco e della nave da trasporto ”Andrid” che ha a bordo mezzi blindati. Le tre navi da guerra Usa hanno effettuato il passaggio del Canale di Suez e sono entrate nel Mediterraneo ieri pomeriggio. Circa quattrocento marine americani sono arrivati nella base americana di Souda Bay a Creta, pronti a imbarcarsi a bordo delle unità da guerra USS Kearsage e USS Ponce che incrociano nel Mediterraneo. Lo hanno indicato all’ANSA fonti militari americane sottolineando che tale operazione avviene nel quadro di un riposizionamento della flotta statunitense ”legato alla situazione libica”. Le forze fedeli al rais hanno lanciato oggi un nuovo raid aereo su Brega, il terminal petrolifero sulla costa orientale dove ieri gli insorti hanno respinto un attacco aereo e di terra delle truppe fedeli di Gheddafi. ”Ho sentito un aereo, poi l’esplosione ed ho visto un cratere”, ha detto Mohammed Shibli da Brega, precisando che la bomba e’ caduta vicino all’universita’ di ingegneria che si trova a circa due chilometri dal terminal petrolifero per l’export. Preoccupazione poi per la sorte di tre marine olandesi, catturati dalle forze del colonnello Gheddafi mentre erano impegnati in operazioni di evacuazione di alcuni europei. I tre uomini sono stati presi in custodia dai militari libici dopo essere atterrati sulla costa nei pressi di Sirte con un elicottero decollato da una nave della marina olandese per recuperare due civili. Sono in corso intensi negoziati diplomatici con le autorita’ libiche per ottenere il rilascio dei tre.
CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ – La Corte penale internazionale ha deciso di aprire un’inchiesta sui crimini contro l’umanita’ compiuti in Libia dal 15 febbraio scorso”: lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a L’Aja il procuratore generale della Corte, Luis Moreno OcampoIntanto, da oggi e’ operativo il blocco dei beni dei sei principali componenti della famiglia Gheddafi e di 20 stretti collaboratori del regime libico. Intanto il regolamento Ue che dispone il congelamento di tutti i fondi e le risorse economiche di queste 26 persone e’ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed e’ entrato immediatamente in vigore.
LA MISSIONE UMANITARIA INTANTO SI CONCRETIZZA ”Il consiglio dei ministri ha approvato la missione umanitaria per far fronte alla situazione di vera emergenza che si e’ creata” ai confini con la Libia , ha annunciato il ministro degli Esteri Franco Frattini. ”L’Ue sta valutando come sostenere attraverso la protezione civile europea” la missione italiana, ha aggiunto il titolare della Farnesina. La situazione libica sara’ al centro della riunione straordinaria informale dei ministri degli esteri dei 27 convocata per il 10 marzo a Bruxelles. L’Italia e’ ”disponibile” a fornire ”mezzi e personale” di polizia per un ”maggiore controllo dei porti” della Tunisia da cui partono gli immigrati diretti in Europa. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni sottolineando che si tratterebbe di un intervento d’intesa con le autorita’ di Tunisi, che avrebbe ”come conseguenza” quella di ”aumentare gli effetti sulla sicurezza, per prevenire l’esodo in massa verso l’Europa”. Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per mercoledi’ 9 marzo 2011, alle ore 10.30. All’ordine del giorno della riunione, un aggiornamento del quadro di situazione internazionale, con particolare riferimento ai recenti eventi in Nord Africa e Medio Oriente ed alle aree di crisi ove operano i nostri contingenti militari, all’attuazione della strategia di transizione in Afghanistan, all’evoluzione della minaccia terroristica internazionale e della pirateria e agli esiti del Vertice di Lisbona.
MEDIAZIONE CHAVEZ – Il leader libico Muammar Gheddafi avrebbe accettato l’idea di una possibile mediazione di pace offerta dal presidente venezuelano Hugo Chavez. E’ quanto afferma l’emittente satellitare al Jazira citando sue fonti. La rete televisiva afferma anche che il ministro degli esteri venezuelano Nicolas Maduro ha discusso la proposta con il segretario generale della Lega Araba Amr Mussa e che dettagli del piano saranno annunciati oggi ad un incontro della Lega araba al Cairo. Mussa, sentito dall’agenzia Reuters, ha confermato che il piano venezuelano viene preso in considerazione e che ”ieri ne ha parlato con diversi leader”. Alla domanda se Gheddafi avesse accettato il piano, Mussa ha risposto :”Non lo so, perche’ dovrei saperlo?” e alla domanda se lui avesse dato il suo assenso al piano di Chavez, Mussa ha risposto:”no”.
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