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TAURIANOVA (RC), SABATO 02 NOVEMBRE 2024

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Misure cautelari per 6 persone in Calabria, responsabili di furti aggravati di veicoli e di connesse attività estorsive Il gruppo criminale operava attraverso collaudati rituali che prevedevano l’individuazione del mezzo da rubare, il reperimento di attrezzatura utile alla commissione del reato, la custodia del veicolo, oggetto di furto, in decentrati siti di stoccaggio, la successiva richiesta di denaro alla vittima

Misure cautelari per 6 persone in Calabria, responsabili di furti aggravati di veicoli e di connesse attività estorsive Il gruppo criminale operava attraverso collaudati rituali che prevedevano l’individuazione del mezzo da rubare, il reperimento di attrezzatura utile alla commissione del reato, la custodia del veicolo, oggetto di furto, in decentrati siti di stoccaggio, la successiva richiesta di denaro alla vittima

| Il 17, Ott 2024

La Compagnia Carabinieri di Cosenza ha dato esecuzione, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e delle SOS/SIO del 14° Battaglione Carabinieri Calabria di Vibo Valentia, a un’ordinanza di misura cautelare personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 indagati (dei quali 2 in carcere, 3 di sottoposizione agli arresti domiciliari e 1 obbligo di presentazione alla p.g.), poiché ritenuti responsabili di furti aggravati di veicoli e di connesse attività estorsive (c.d. cavallo di ritorno), perpetrati a Cosenza e in diverse località di questa provincia. Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile), al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che la complessa attività d’indagine – sviluppata dalla Sezione Operativa della mentovata Compagnia, mediante attività di intercettazione e servizi di osservazione – ha permesso di disvelare come il gruppo criminale operasse con serialità attraverso collaudati rituali che prevedevano l’individuazione del mezzo da rubare, il reperimento di attrezzatura utile alla commissione del reato, la custodia del veicolo, oggetto di furto, in decentrati siti di stoccaggio, la successiva richiesta di denaro alla vittima quale ricatto per la restituzione del mezzo. A 5 indagati è, infatti, contestato il delitto associativo ex art. 416 c.p. avendo costituito una stabile organizzazione, radicata in aerea ad alta densità criminale della città di Cosenza, con suddivisione di ruoli, al fine di commettere furti aggravati di veicoli ed estorsioni a Cosenza e provincia, dall’anno 2023 con condotta perdurante. Sono stati 18 i furti documentati in un ristretto arco temporale e 3 le fattispecie estorsive correlate. Nel corso dell’attività di indagine sono stati tratti in arresto in flagranza di reato 3 persone, il 29 dicembre 2024, per tentato furto aggravato in concorso a Rende (CS), una delle quali figura tra gli indagati sottoposti a regime inframurario e due agli arresti domiciliari. Nel medesimo contesto operativo, sono state eseguite perquisizioni personali, domiciliari e locali a carico di ulteriori 8 indagati, ai quali è stato notificato l’invito a rendere “interrogatorio preventivo”, come previsto dalla nuova normativa compendiata nell’art. 291 co. 1 sexies c.p.p.