Mobilità: il miracolo della “fase 2” di Marino è il solito bluff Il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato riflette sulla politica romana dopo il rimpasto voluto dal sindaco
“Scioperi selvaggi con insolita ‘coda’ di due ore, incendi sulla linea metro alimentati dalle vettovaglie di sbandati senzatetto, blocco dei binari e utenti giustamente inferociti. Lo scenario che ci troviamo di fronte, nella cosiddetta “fase 2” della giunta Marino è desolante. Non avevamo dubbi: i millantati poteri taumaturgici dell’assessore Esposito sono il solito bluff di un sindaco all’arrembaggio”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Il decisionista anti No-Tav catapultato per caso in una compagine di disperati, quale è la giunta Marino, ha scaricato tutta la colpa dei disagi dovuti allo sciopero sul piccolo sindacato Usb che, a quanto pare, ha messo in crisi tutta la fantasiosa riorganizzazione con il ‘turbo’ che il neo assessore aveva in mente. Sogna l’alta velocità perfino per i bus romani e che cosa ottiene?
Un’altra agitazione nel mezzo dell’estate, quando già le linee sono ridotte per le ferie e la città è piena di turisti sconcertati. Risulta evidente quanto il personaggio non sia all’altezza del compito. Con il Giubileo alle porte e un’amministrazione commissariata non in grado di prendere alcuna decisione, né di mettere mano a qualsivoglia risorsa per inaffidabilità, il sindaco dovrebbe fare l’unica mossa dignitosa: dare le dimissioni, con tutta l’armata Brancaleone che dall’alto gli hanno imposto di mettere insieme”, conclude il presidente.