Moglie disturba marito alla tv: lui la uccide Il fatto è avvenuto in Israele
Un 76enne di Tel Aviv ha ucciso la moglie, con un martello con lo scopo di punirla
per aver impedito di guardare la finale del singolare maschile al torneo degli Australian
Open di tennis. La vicenda risale al 31 gennaio, quando Maurice Biniashvilli con
un martello colpì sua moglie Malha ferendola gravemente. La sua colpa era quella
di averlo disturbato continuando a parlare mentre stava seguendo la partita tra il
serbo Novak Djokovic e il britannico Andy Murray. Il tribunale penale israeliano
giovedì lo ha accusato dell’omicidio con il futile motivo di avergli impedito di
vedere in silenzio la finale di tennis. La coppia era sposata dal 1955, hanno rivelato
i verbali del tribunale, senza specificare l’età della vittima. Nel bel mezzo della
partita, l’uomo avrebbe agito d’impulso scagliandosi contro di lei accecato dalla
rabbia: “Voleva il silenzio, ma lei continuava a parlare,” dicono gli atti d’accusa.
Malha è morta in ospedale per le ferite subite il 3 febbraio. Un altro capitolo
triste di un libro, quello che ogni giorno vede aggiungersi una pagina nuova e che
parla di violenze sulle donne, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti [1]”vittime inermi di una furia che esplode dovunque anche come in
questo caso per futili motivi, quali una partita di tennis.