ROMA – La critica congiuntura economica che stiamo vivendo, unita al particolare contesto italiano, ha favorito la nascita di nuove forme di opportunismo sempre più spregiudicato e sempre più organizzato, che mirano a colpire tutte quelle famiglie e/o imprese che si trovano in difficoltà. Ad oggi questo triste fenomeno – i cui autori vengono denominati “predoni degli indebitati”- annovera pseudo società di consulenza che promettono di risolvere i problemi dei debitori con le banche ed il fisco, lusingandoli con promesse ingannevoli e che non possono mantenere e, di più, aggravandone la situazione critica estorcendo i pochi soldi rimasti loro.
Come il caso della SDL Centrostudi SpA, denunciata da Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari) in quanto si spacciava come società di consulenza (per giunta vantando di essere una Onlus) mentre in realtà altro non faceva che estorcere denaro e frodare i risparmiatori : veri e propri lupi travestiti da agnelli che hanno lucrato sulle difficoltà delle persone.
Di queste società si parla poco eppure esistono, si trova traccia copiosa nelle informazioni pubblicitarie, continuando a moltiplicarsi esponenzialmente con l’aumentare dei cittadini in difficoltà, vessati dall’anatocismo bancario e dal meccanismo implacabile di esazione dei tributi, sempre più elevati e sempre più anticipati rispetto al manifestarsi della capacità contributiva. E tutto ciò, oltre ad essere incentivante di fenomeni socialmente deleteri, come l’evasione fiscale, ed anche di rilevanza penale, come l’usura, vede sempre più l’indebolimento della figura centrale ed autorevole dello Stato : già, lo Stato dov’è?
In questo momento di difficoltà il Governo di questo Paese non può permettersi di rimanersene fermo con le mani in mano. Non possiamo accettare quest’insensibilità ai temi della società civile che il M5S sta portando avanti ma, soprattutto, che queste società agiscano indisturbate, promettendo vittorie giudiziali e rimborsi di denaro e sfruttando la debolezza psicologica di cittadini messi in ginocchio dalla crisi economica, da una burocrazia rigida – ed incomprensibilmente nemica – e da una classe dirigente incapace di porvi rimedio.
Ieri ho presentato interrogazione – la n.4-02858 – al Governo, insieme ad altri portavoce del M5S, perché occorre perseguire questi soggetti societari ed evitare che ne sorgano altri, attraverso attività di prevenzione doverose e con una legislazione in materia di accesso al credito più attenta, in modo da impedire che i suddetti soggetti – creati da individui senza scrupoli – conseguano ingenti profitti sulla pelle di cittadini ed imprenditori già duramente provati.

Francesco Molinari – M5S
Cittadino eletto al Senato