Molinaro (Lega) critica l’assessore Gallo sui Consorzi di Bonifica, “Porta la Regione alla soccombenza nei Tribunali” In un post non c’è lo spazio per smontare, pezzo per pezzo, tutte le farneticazioni di questo Assessore che non vuole riconoscere i grandi meriti ed i grandi risultati dei consorzi di bonifica, dal 2010 ad oggi
L’assessore Gallo continua a capovolgere la realtà quando parla dei
Consorzi di Bonifica. Lo ha fatto anche il 4 agosto scorso, dinanzi alla
Sesta Commissione del Consiglio regionale, per quanto risulta sul portale
istituzionale del Consiglio.
In un post non c’è lo spazio per smontare, pezzo per pezzo, tutte le
farneticazioni di questo Assessore che non vuole riconoscere i grandi
meriti ed i grandi risultati dei consorzi di bonifica, dal 2010 ad oggi. In
privato ho già avuto modo di dire all’Assessore quanto le sue posizioni non
tengano conto della realtà vera dei consorzi. E se ci saranno le
condizioni, mi piacerebbe farlo anche in un bel dibattito pubblico.
In questa sede mi limito a commentare l’affermazione dell’assessore secondo
la quale i Consorzi, “sarebbero dei debitori nei confronti della Regione e
non dei creditori” per l’annosa vicenda che li vede contrapposti, in
relazione alle attività di forestazione svolte dai consorzi dal 2001in poi
su mandato della Regione e agli impegni assunti sempre dalla Regione sul
trasferimento del personale dell’ex Sibari-Crati ai nuovi Consorzi.
La verità è che la vicenda è intricata e che i consorzi sono tutti
massicciamente creditori nei confronti della Regione che è inadempiente.
Quasi tutti i consorzi stanno ricorrendo ai tribunali per ottenere quanto
gli spetta dalla Regione. Si vadano a vedere gli atti del
contenzioso presso il Tribunale di Catanzaro dove i consulenti tecnici
nominati dal giudice, prima delle pronunce, accolgono integralmente le
posizioni dei consorzi. Per questo motivo il giudice stesso ha invitato
Regione e Consorzio ad una mediazione, ma la Regione non si è nemmeno
presentata. Così la Regione, cioè tutti i cittadini calabresi, dovranno
pagare anche interessi, rivalutazione, spese legali e danni causati. Per
questo, ma non solo per questo, non si può che parlare di un assessore che
è completamente accecato quando prende posizione sui Consorzi di Bonifica.
L’assessore non vuole vedere la realtà.
Di fronte a questa abnormità di un assessore all’Agricoltura che punta a
capovolgere la realtà, mi torna in mente un suo collega che ha tenuto
chiuse le Terme Luigiane per l’incapacità di leggere le carte e capire come
stavano le cose. C’è voluto l’intervento drastico del presidente Occhiuto
per risolvere la questione in quel caso. Forse, anche in questo caso, sarà
necessario l’intervento del presidente Occhiuto.