di Teresa Cosmano
E’ morto ieri, a 110 anni, Salvatore Caruso, il nonnino d’Italia da tutti conosciuto come “U’ ragiuneri”. Nato il 2 novembre del 1905, nonno Salvatore, era diventato il simbolo di Molochio ed esempio di buona vita, tanto che molti studiosi hanno cercato negli anni di capire il segreto della sua longevità. Tra tutti il professore Valter Longo, 48enne biogerontologo, di origini molochiesi, che guida l’Istituto per la longevità dell’Università di Los Angeles. Dopo aver frequentato il Liceo a Salerno e l’Accademia di Scienze Umane ad Urbino, Salvatore Caruso ha continuato la sua formazione da autodidatta, fino a giungere alla conclusione di mettere per iscritto i suoi studi e le sue ricerche. Ha pubblicato così nel 1990 il suo primo libro dal titolo “Meditazioni vagabonde”, nel quale ha compiuto un viaggio culturale alla scoperta del grande mistero della vita.
Nel 2008, all’età di 103 anni, ha scritto il secondo libro, intitolato “Un racconto del guardiano del cimitero”, dedicato alla moglie Maria Rosa, scomparsa nel 2000. Qui aveva affrontato quello che è sempre stato il suo interrogativo più grande, ossia l’esistenza di una vita dopo la morte. Nonno Salvatore era stato scelto come testimonial ufficiale per l’olio extravergine di oliva calabrese, dalla Regione e da Prim’olio. Quest’anno, in occasione del suo compleanno, aveva ricevuto una lettera dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si univa alla gioia dei suoi cari e a quella dei cittadini di Molochio, per il traguardo raggiunto. I funerali si sono svolti oggi, nella chiesa matrice di Molochio.