Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Monasterace, terra bruciata attorno a Giuseppe Pilato

Monasterace, terra bruciata attorno a Giuseppe Pilato

| Il 20, Ago 2014

Il presunto omicida di Mary cercato anche tra i conoscenti

Monasterace, terra bruciata attorno a Giuseppe Pilato

Il presunto omicida di Mary cercato anche tra i conoscenti

 

 

Che fine ha fatto Pilato? E’ ancora vivo? Questi alcuni dei tanti interrogativi proprio mentre continuano senza sosta le ricerche di Giuseppe Pilato, l’uomo di 30 anni che lunedì a Monasterace è sospettato di aver ucciso la moglie Mary Cirillo, madre dei suoi quattro figli (due femmine e due maschi) con un colpo di pistola calibro 7,65 al culmine di un litigio.
L’auto dell’uomo è stata trovata lunedì sera a poche ore dal delitto nei pressi della stazione di Guardavalle con le chiavi nel cruscotto e documenti, carte di credito e bancomat lasciati lì. La ricerca di Pilato è estesa a tutto il territorio nazionale, si teme una fuga anche se non si esclude che si tratti però di un tentativo di depistaggio. L’uomo infatti, potrebbe avere trovato rifugio da qualche conoscente, o, più semplicemente, aver abbandonato l’auto per poi allontanarsi a piedi nelle campagne circostanti. Gli Investigatori che ritengono il ragazzo sia ancora vivo, stanno facendo terra bruciata attorno a lui e non lasciano niente al caso.

Nel pomeriggio di ieri è stata battuta una zona di aperta campagna in contrada Campomarzo al confine tra Monasterace e Guardavalle dove ai Carabinieri del Gruppo di Locri comandanti dal colonnello Giuseppe De Magistris e della Compagnia di Roccella Ionica guidati dal Capitano Marco Comparato che stanno conducendo le indagini, si sono aggiunte le unità cinofile di Vibo Valentia, un elicottero e dei Carabinieri dello squadrone Cacciatori. Sono pronti ad entrare in azione anche i cani molecolari specializzati nelle ricerche più accurate.

Nel pomeriggio di domani avverrà l’autopsia sul corpo della sfortunata ragazza, autopsia effettuata dal medico legale Pietro Tarzia.