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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Mons. Milito, chi ha scritto il comunicato di solidarietà al prete presunto pedofilo? Noi amici della verità, lei del silenzio.

Mons. Milito, chi ha scritto il comunicato di solidarietà al prete presunto pedofilo? Noi amici della verità, lei del silenzio.
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Monsignor Milito,
Lei sa come e quante volte questo giornale ha sostenuto le Sue posizioni. Siamo garantisti per vocazione e dunque, anche nel caso del sacerdote Antonio Tropea, non entriamo – e La sfidiamo a dimostrare il contrario – nel “merito” dell’iter giudiziario.
Ciò che davvero riteniamo sia un preciso dovere, nei confronti dei nostri lettori, è spronarLa a illustrarci lo spirito di quel comunicato stampa scarno e freddo licenziato dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, dove si esprimeva solidarietà al prete arrestato e nemmeno una parola per quanti sono finiti nelle sue mire sessuali. Un comunicato velocemente corretto e, se possibile, peggiorato perché toglieva la solidarietà all’indagato e continuava a dimenticare le vittime.
Ecco, è su questo che continuiamo a chiedere lumi. Abbiamo il diritto di conoscere fino in fondo chi sia e come la pensi chi ci guida e francamente non siamo affatto contenti.
Siamo certi che Lei continuerà a “disperdere” le Sue responsabilità puntando il dito com’è solito fare – sulla stampa, sui giornali e sui giornalisti: ma non siamo stati noi a stilare quel comunicato stampa tanto stucchevole quanto distante dalle intenzioni di Papa Francesco. Dunque? Stia tranquillo, non La intervistiamo, a noi piacerebbe un contraddittorio, ma non lo chiederemmo mai a chi risolve ogni cosa “nel silenzio del tempo”, in puro stile medievale.
Auguri monsignore, Buon Natale, e pensi ad Approdonews come ad un giornale amico della verità, soprattutto quando essa è orientata a combattere la pedofilia, quel peccato – oltre che reato – che Gesù ha “condannato a morte”. E su questo speriamo di non ricevere comunicati stampa di smentita. Sappia altresì che questa Diocesi non festeggerà un Buon Natale e la colpa non è dei giornalisti!

La Redazione