Monti: capisco le proteste ma bisogna rispettare le leggi
redazione | Il 24, Gen 2012
Volano i prezzi alimentari al dettaglio
Monti: capisco le proteste ma bisogna rispettare le leggi
Volano i prezzi alimentari al dettaglio
(ANSA) “Auspico che prevalga il senso di responsabilità in tutti gli attori della vicenda affinché la situazione possa rientrare al più presto nella piena normalità, contribuendo alla sforzo di ripresa che è in atto nel Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, in un’informativa al Senato sulla protesta degli autotrasportatori.
Per fronteggiare la protesta dei tir sono state impiegate dalle forze di polizia, su tutto il territorio nazionale, 1.160 unità di rinforzo. Lo ha detto il ministro dell’Interno.
I disagi causati dalla protesta dei tir “sono stati affrontati coniugando fermezza e dialogo. Ciò ha consentito di stemperare le situazioni di tensione e di far sì che la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica non subisse, nel complesso, grave pregiudizio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri.
“Voglio esprimere il mio profondo rammarico per il grave incidente accaduto ad Asti e far giungere ai familiari della vittima le mie sincere condoglianze”. Lo ha detto il ministro dell’Interno.
Se dovessero verificarsi strascichi della protesta dei tir “che compromettano la sicurezza della circolazione e l’incolumità delle persone, i prefetti potranno, come avvenuto oggi a Roma, far ricorso all’adozione di apposite, mirate ordinanze contingibili e urgenti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, al Senato.
‘Vogliamo riformare l’ “Italia nella comprensione delle categorie ma facendo rispettare le leggi”. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine dell’Ecofin. “Le manifestazioni di protesta vanno esaminate caso per caso. Ma il rispetto della legalità è un qualche cosa che si deve esigere pur garantendo il diritto di sciopero”. Così il premier Mario Monti commenta lo sciopero dei Tir evocando comunque la necessità – riconosciuta dalla stessa commissione europea – dei diritti del libero movimento delle merci. Monti ha ricordato in particolare il cosiddetto “emendamento fragole del ’98 che vide la Commissione, quando ad ogni primavera si verificarono rovesciamenti di tir spagnoli in Francia, intervenire con un regolamento per rafforzare gli strumenti per la libera circolazione delle merci pur salvaguardando il diritto di sciopero”.
“Sono in contatto con il ministro dell’interno, domani vedrò il presidente della Regione Sicilia Lombardo”. Lo ha detto il premier Mario Monti commentando la protesta dei Tir.
GOVERNO ASSICURA UE, FERMEREMO BLOCCHI – “Il ministro italiano degli Interni, Anna Maria Cancellieri, ha assicurato al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, in una telefonata, che il governo italiano intraprenderà tutte le misure necessarie per porre fine ai blocchi”, causati dallo sciopero dei Tir. E’ quanto si legge in una nota della commissione. “In una conversazione telefonica con il ministro Cancellieri – si legge in una nota – Antonio Tajani ha espresso la sua preoccupazione per la possibile interferenza dei blocchi con la libera circolazione delle merci nell’Unione europea, dato che molti camion degli altri stati membri usano le strade italiane”. “Antonio Tajani ha ringraziato Anna Maria Cancellieri, ministro italiano degli interni, per averlo rassicurato sul porre termine ai blocchi. Quando si verificano tali ostacoli, gli Stati membri dovrebbero adottare misure necessarie e proporzionate in modo che la libera circolazione delle merci sia garantita nel territorio dello Stato membro”.
CIA, VOLANO PREZZI ALIMENTARI AL DETTAGLIO – ”Non si puo’ andare oltre: il governo deve intervenire e rimuovere subito tutti i blocchi per consentire la libera e immediata circolazione delle merci”. Il prolungato sciopero degli autotrasportatori, dice la Cia ”sta rischiando davvero di portare l’agricoltura al collasso, senza contare le conseguenze sui consumatori che oggi pagano il doppio del prezzo per comprare un chilo di zucchine”. La Confederazione italiana agricoltori, a proposto della protesta degli autotrasportatori, afferma che ”i danni cominciano a sentirsi anche sul fronte delle famiglie. Lo sciopero, riducendo le forniture e svuotando gli scaffali dei supermercati, porta inevitabilmente speculazioni sui prezzi al dettaglio: prima di tutto sui prodotti freschi come frutta, verdura, carne e latte che sono altamente deperibili. La Cia definisce ”pesantissimi” i danni al settore: ”Solamente in Sicilia – stima la Cia – il lattiero-caseario ha perso piu’ di 4 milioni di euro a causa del mancato invio, alle centrali di trasformazione nel Catanese e in Calabria, di oltre 4 mila tonnellate di latte. E la situazione nel settore ortofrutticolo e’ ancora piu’ grave: il blocco dei trasporti ha impedito la raccolta e la distribuzione di almeno 40 mila tonnellate di frutta e verdura, con mancati ricavi per quasi 60 milioni di euro. A cui pero’ tocca aggiungere anche il danno commerciale legato alla perdita di commesse, a tutto vantaggio dei nostri competitor stranieri. Da quando e’ cominciata la protesta dei tir, infatti, le importazioni di ortaggi da paesi come Spagna e Maghreb sono gia’ aumentate del 30 per cento”. ”In questi giorni in Sicilia i consumatori hanno fatto i conti con prezzi in aumento del 10-15 per cento e nelle ultime ore si registrano rincari anche in molte altre parti d’Italia, con listini triplicati per zucchine, melanzane e verdura in genere”.
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