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Monti: ‘Italia vuole Grecia in euro’. Borse: pesano timori, frena spread

Monti: ‘Italia vuole Grecia in euro’. Borse: pesano timori, frena spread

| Il 24, Mag 2012

All’indomani del vertice a Bruxelles, il premier vede Samaras (Nea Democratia): ‘Pieno appoggio a programmi europeisti di Atene’

Monti: ‘Italia vuole Grecia in euro’. Borse: pesano timori, frena spread

All’indomani del vertice a Bruxelles, il premier vede Samaras (Nea Democratia): ‘Pieno appoggio a programmi europeisti di Atene’

 

 

(ANSA) ROMA – Lo spread Btp-Bund frena e torna sotto la soglia dei 430 punti (423,8) dopo aver toccato un massimo di seduta di 438 punti base. Il rendimento del 10 anni italiano è sceso al 5,61%. Il divario tra i decennali di Madrid e Berlino si riporta sotto quota 480 punti (479) con il rendimento dei Bonos in calo al 6,17%.

BORSA MILANO: GIRA IN CALO (-0,2%) CON BANCHE, BPM -2% – Piazza Affari, dopo un buon avvio, rallenta e si appiattisce. Il Ftse Mib cede lo 0,21% a 12.937 punti e il Ftse All Share lo 0,1% a 13.894 punti. In evidenza Stm (+1,95%) con Banca Akros che ha alzato la raccomandazione da hold a buy. Ben comprate anche Azimut (+1,63%), Ansaldo Sts (+1,15%) e Mps (+1,46%). Il resto dei bancari si mostra in calo Bpm (-2,18%), Intesa Sanpaolo (-0,78%), Unicredit (-1,03%). Prosegue la flessione di Pirelli (-1,41%).

EUROPA DEBOLE IN ATTESA SOLUZIONE PER GRECIA – Borse europee deboli nei primi scambi. I listini, dopo una vigilia tormentata sui timori dell’uscita di Atene dall’euro, tentano di mantenersi a galla anche se Milano, Madrid, Parigi e Francoforte sono già passate in calo. I futures sul Wall Street sono negativi mentre, nel primo pomeriggio, sono attesi una serie di dati macro dagli Stati Uniti tra cui gli ordini beni durevoli e le nuove richieste di disoccupazione. L’indica d’area Stoxx 600 che fotografa l’andamento dei principali listi del Vecchio Continente, viaggia a ridosso della parità. A livello settoriale leggermente positive banche (sottoindice dj stoxx +0,34%) e materie prime (+0,29%). Deboli, invece, le auto (-0,61%) con Fiat che perde il 2,58%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra +0,20% – Parigi -0,51% – Francoforte -0,45% – Madrid -1,18% – Milano -0,86% – Amsterdam -0,31% – Stoccolma -0,23% – Zurigo -0,05%.

MONTI VEDE SAMARAS, ITALIA VUOLE GRECIA IN EURO – L’Italia vuole che la Grecia resti nell’euro ed è determinata a sostenere il raggiungimento di questo obiettivo auspicando che gli elettori greci confermino la loro volontà europeista: questo il messaggio lanciato alla Grecia dal premier Mario Monti, in occasione dell’incontro a Bruxelles con il leader del Nea Democratia, Antonis Samaras.

UE VUOLE GRECIA IN EURO MA SI PREPARA AL PEGGIO

BRUXELLES – L’Ue vuole che la Grecia resti nell’euro, a patto che rispetti gli impegni presi. E intanto si prepara anche a gestire le conseguenze di una sua uscita dall’Eurozona. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato ad Atene dal vertice Ue che ha anche constato la divisione esistente al suo interno tra una maggioranza di Paesi favorevoli agli eurobond – guidata da Francia e Italia – e quelli contrari, con la Gremania in prima fila. Sul fronte delle misure per rilanciare la crescita, il summit ha individuato alcune ‘piste’ da seguire: ricapitalizzazione della Bei, project bond, miglior uso dei fondi strutturali, bilancio Ue 2013. Se ne riparlerà a giugno, quando sul tavolo ci sarà anche la Tobin tax. Nella dichiarazione sulla Grecia diffusa al termine del summit, secondo le parole usate dal presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, “abbiamo inviato ad Atene un messaggio chiaro: vogliamo che resti nell’euro rispettando gli impegni presi”. Starà al governo che uscirà dalle elezioni del 17 giugno, si legge nella dichiarazione, scegliere se fare le scelte necessarie per garantire il suo futuro nella zona euro. “La maggioranza dei Paesi è favorevole agli eurobond”, ha detto al termine dell’incontro il presidente del Consiglio Mario Monti. Il quale ha espresso un giudizio cautamente positivo sul risultato del summit sul fronte delle misure per la crescita anche se ha sottolineato l’esigenza di fare di più per non vanificare gli sforzi che l’Italia e altri Paesi stanno facendo sul fronte del risanamento dei conti pubblici. Il neopresidente francese Francois Holland, al suo debutto sulla scena europea, ha chiesto che la prospettiva degli eurobond sia inscritta sull’agenda dell’Ue nell’ottica di realizzare una maggiore integrazione economica, necessaria per affiancare quella monetaria. Certo con Berlino la posizioni restano distanti. “Per la Germania gli eurobond sono un punto d’arrivo, per noi è un punto di partenza”, ha detto Hollande riconoscendo comunque che le euro-obbligazioni non costituiscono di per sé uno strumento per la crescita. “Ma il dibattito proseguirà”, ha poi aggiunto.

ASIA DEBOLE, PESANO EUROPA E TIMORI SU ATENE – Borse di Asia e Pacifico deboli con lo sguardo rivolto all’Europa zavorrata dall’incubo dell’uscita dalla Grecia dall’euro. A pesare su listini poco brillanti è anche un sondaggio che indica a maggio, per il settimo mese consecutivo, un ulteriore rallentamento,della produzione in Cina. In crescita, invece, rame e petrolio sulle indicazioni che Pechino intende concentrarsi su politiche che stimolino la crescita. L’indice d’area Msci viaggia poco sotto la parità con Tokyo che ha chiuso poco mossa. Da segnalare a Seul la corsa del petrolchimico Hanwha (+4,6%)dopo essersi aggiudicato una commessa da 8 miliardi dollari per costruire unità abitative in Iraq. sul Nikkei si mostra in luce Sharp (+7%) dopo che è giunta a conclusione la joint-venture con Sony per la produzione e la vendita di pannelli Lcd. In frenata Mazda (-3,7%): la casa nipponica ha siglato un memorandum d’intesa con Fiat per lo sviluppo e la produzione di un nuovo spider. A Sidney flebile rialzo sia per Bhp (+0,06%), sia per Rio Tinto (+0,08%).

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. – Tokyo +0,08% – Taiwan -0,32% – Seul +0,32% – Sidney -0,28% – Singapore +0,12% – Bangkok -0,40%.