Morabito (Pd): “Soddisfazione per nomina di Cuperlo in segreteria nazionale”
Lug 17, 2018 - redazione
L’assemblea nazionale di sabato scorso ha rappresentato un passaggio fondamentale per la ricostruzione del Partito democratico che ha eletto come segretario Maurizio Martina, a cui va il mio in bocca al lupo personale e quello della sinistra Dem calabrese, ad affermarlo è l’ex presidente della provincia e componente dell’assemblea nazionale Pinone Morabito.
Il cambio di passo -afferma il componente dell’assemblea nazionale Morabito – nei fatti è stato dimostrato dalla costituzione di una segreteria nazionale plurale e rappresentativa di tutte le aree politiche, per questo sono convinto che serva un percorso di rigenerazione per un nuovo protagonismo del centrosinistra, sapendo che il primo obiettivo è impedire che il blocco gialloverde, oggi pieno di contraddizioni, si consolidi e che il Paese e la Calabria siano consegnati a una destra autoritaria con l’egemonia della Lega.
Il coraggio dimostrato da Maurizio Martina nel nominare Gianni Cuperlo come “responsabile Riforme e Alleanze e partecipazione” della segreteria nazionale del Partito Democratico, dimostra come ancora nel Pd ci sia la speranza di un partito plurale, che vuole sostenere e mettere al servizio di questa comunità le sue migliori risorse ed intelligenze.
Ho sostenuto Gianni Cuperlo quando si è candidato alle primarie -afferma Morabito- , e con lui e tanti amici e compagni da quel momento condivido l’esperienza di Sinistra Dem, rete di cui sono anche il coordinatore della mia regione, dunque la sua nomina riempie me e I tanti che ci hanno sempre creduto di orgoglio e sopratutto di speranza per un Pd nuovo e credibile.
Abbiamo la necessità di ripartire e di non perdere le ragioni di un impegno, di un insieme di valori che contraddistinguono la sinistra-prosegue Morabito- e proprio per questo chiederò alla nuova segreteria nazionale a guida Martina il prima possibile di individuare – come lo si è fatto a livello nazionale anche a Reggio ed in Calabria- un nuovo gruppo dirigente che sia frutto di una sintesi tra le varie sensibilità presenti e che abbia la capacità di ripensare profondamente il ruolo del Partito democratico e la sua organizzazione per tornare ad essere indispensabile strumento di giustizia e dignità per tutti I calabresi.
Infine sono convinto che debba essere al più presto celebrato il congresso nazionale e regionale -prosegue- un congresso che non si riduca alla semplice elezione del segretario, ma che sia un congresso costituente che riscriva i valori e le linee di un programma politico adeguato alle sfide del terzo millennio, così conclude la sua nota il componente dell’assemblea nazionale ed ex presidente della Provincia Pinone Morabito.