Sale agli onori della cronaca nel territorio calabrese la vicenda di Roberto Sanò, 52enne morto lo scorso 10 agosto al pronto soccorso dell’ospedale di Gioia Tauro. La Procura della Repubblica di Palmi, dopo la denuncia della sorella dell’uomo, ha deciso di aprire un fascicolo per chiarire le responsabilità del decesso, disponendo la riesumazione del cadavere dell’uomo. L’esame autoptico verrà eseguito nei prossimi giorni nella camera mortuaria dell’ospedale di Polistena. Nel frattempo, i medici del pronto soccorso sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, atto dovuto per consentire di espletare tutti gli accertamenti tecnici irripetibili. Sanò si presentò da solo nel nosocomio, accusando forte debolezza, ma era vigile e cosciente. Subito dopo l’ingresso nell’ospedale, però, le condizioni dell’uomo si aggravarono fino alla morte.