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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Morra (M5S): “Il centro di Cosenza non è monitorato” "La salute dei cittadini va tutelata con nuove centraline"

Morra (M5S): “Il centro di Cosenza non è monitorato” "La salute dei cittadini va tutelata con nuove centraline"
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Il centro città di Cosenza non è monitorato dalle centraline Arpacal che
rilevano il tasso di inquinamento in una determinata zona. È quanto ci ha
comunicato l’Arpacal a seguito della nostra richiesta, inviata nei mesi
scorsi ai loro uffici e a quelli competenti del comune bruzio, di essere
informati sulla qualità dell’aria in alcuni punti cruciali della città – lo
afferma in una nota il *Meetup Cosenza ed Oltre*

Sulla questione è intervenuto Senatore Morra che collabora a stretto
contatto con il gruppo cittadino: «Chiedevamo anche l’installazione di
dette centraline sulla ex piazza Fera e su via Roma – afferma il Senatore –
poiché dopo la chiusura del tratto che comprende le scuole, risulta
intasatissima»

«Vogliamo che – precisa il Senatore – come in tantissime altre regioni, si
realizzi un protocollo a salvaguardia della salute dei cittadini, gli
stessi che hanno prodotto molte segnalazioni preoccupati dall’attuale
situazione cittadina che rischia di minare la salute dei più piccoli» – la
lettera inviata da Morra, in cui si chiede l’istituzione del citato
protocollo, è destinata ad Arpacal, A.s.p. di Cosenza, al dipartimento
della salute della Regione Calabria ed al Ministero dell’Ambiente.

Morra spiega il contenuto della proposta: «In regioni come Emilia Romagna
le stazioni di monitoraggio sono 47, ciò ha portato città come Imola – che
vanta gli stessi abitanti di Cosenza – ad avere ben 3 centraline di
rilevamento sul proprio territorio. A Capannori con il progetto “Air
Quality” sono state introdotte sei centraline low cost di piccole
dimensioni installate in città, in ambito extraurbano e rurale. Le
richieste dei cittadini vanno accolte e la loro salute tutelata al meglio,
faremo tutto quanto in nostro potere per arrivare ad avere un protocollo
che sia in linea con quanto già avviene fuori dalla Calabria, che non lasci
alcun dubbio sui dati rilevati e sul grado d’inquinamento presente in città
ed in Regione»

Il *Meetup* prosegue nella nota: Il traffico veicolare, infatti, a causa
della strozzatura dell’arteria cittadina e costretto a procedere a rilento,
emettendo nell’aria una quantità maggiore di gas di scarico, pericolosi per
tutti, ma in particolare per i bambini che frequentano le due scuole che
sorgono nel tratto in questione. Analoga situazione si verifica da mesi
anche a piazza Fera, divenuta a doppio senso e sempre super intasata. Per
questi motivi era stato chiesto all’Arpacal di installare altre centraline
e contestualmente di poter conoscere i rilevamenti pregressi. L’agenzia
regionale ci ha comunicato che “secondo il piano regionale di tutela della
qualità dell’aria non è prevista l’installazione di centraline nei suddetti
siti” e che “l’area urbana viene costantemente monitorata con le centraline
della rete regionale”.

«Peccato che in città – conclude Morra – vi sia una sola centralina della
rete regionale, situata nei pressi della città dei Ragazzi. Sembra essere,
quindi, troppo poco per una città come Cosenza».