Movida Polistena, M5s chiede interventi al sindaco Tripodi I "pentastellati" sollecitano l'emissione di un'ordinanza per contrastare i presunti fenomeni di disturbo della quiete pubblica
Riceviamo e pubblichiamo
Giorni addietro il sindaco di Capo d’Orlando (Me), sulla scorta di numerose segnalazioni e lamentele relative alla movida notturna, ha firmato un’ordinanza con cui si disciplinano gli orari, si regolamentano le emissioni sonore prodotte da locali pubblici e si emanano direttive precise riguardo la somministrazione delle bevande e il conseguente abbandono dei rifiuti. Nel dettaglio: l’ordinanza cita che tutti i titolari di locali pubblici, circoli e/o associazioni culturali, possono svolgere attività di intrattenimento e diffusione musicale: nei giorni feriali fino alle ore 24,00; il venerdì, nei giorni prefestivi e festivi fino alle ore 1,00 del giorno seguente. Nelle ore pomeridiane è vietata la diffusione di musica dalle ore 14,00 alle ore 17,00. Tali orari vanno osservati anche negli spazi interni. Riguardo la diffusione di musica in spazio esterno le emissioni non potranno superare i 60 decibel fino alle ore 22,00 ed i 50 decibel dalle ore 21,30 e fino al limite di orario determinato.
Inoltre, dalle ore 24,00 e fino alle ore 7,30 di ogni giorno è vietata la vendita per asporto di qualsiasi tipo di bevanda contenuta in vetro o in lattina da parte di esercizi commerciali, laboratori artigianali ed esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati ed attività in genere similari. Durante questo orario, le bevande possono essere somministrate unicamente in bicchieri di carta o di materiale biodegradabile. I titolari e i gestori dei locali dovranno posizionare idonei contenitori per il deposito di bicchieri di carta ed altro che non dovranno essere abbandonati sul suolo pubblico o privato.
Dovranno, inoltre, garantire il rispetto della disciplina in materia di raccolta differenziata dei rifiuti, assicurando la pulizia delle aree antistanti l’esercizio e recuperando i contenitori (lattine, bottiglie, bicchieri ecc.) ed inoltre effettuare, prima della chiusura giornaliera dell’attività, un’accurata pulizia degli spazi antistanti (inclusa strada e marciapiede) per un raggio di 50 metri dall’esercizio commerciale, assicurando il decoro, la pulizia, l’igiene delle aree utilizzate per gli allestimenti esterni e dell’area pubblica circostante. La stessa ordinanza vieta a tutti i consumatori, su tutto il territorio comunale e per l’intera giornata, il deposito e l’abbandono sul suolo pubblico di contenitori di vetro, bottiglie di vetro e lattine, bicchieri ed altri recipienti di qualunque materiale, che siano atti a contenere bevande in genere.
Ora, visto che nella nostra città non è stata emanata ancora una simile ordinanza, o se è stata emanata in passato è stata fatta in modo molto “leggero”, non venendo tra l’altro rispettata, invitiamo il sindaco di Polistena a voler seguire l’esempio del suo collega messinese, dato che da tanto tempo nella nostra città si verificano atti incivili relativi a fenomeni di disturbo della quiete pubblica, puntualmente denunciati dai cittadini, ma purtroppo non presi in considerazione dagli organi preposti. Emettendo e facendo rispettare una siffatta ordinanza, si assicurerebbe vivibilità e decoro nel rispetto di tutti: locali commerciali, turisti e residenti, e ci si potrebbe divertire senza arrecare disturbo agli altri.
MEETUP DI POLISTENA “Libertà e Partecipazione”