Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Movimento Parliamone: “Dov’erano fino adesso i nostri deputati?”

Movimento Parliamone: “Dov’erano fino adesso i nostri deputati?”

| Il 09, Mag 2012

“C’è voluta l’affermazione di Sergio Abramo, ottenuta sul campo a fior di voti popolari, per risvegliare nei deputati calabresi quel senso di appartenenza al territorio mai riscontrato e che invece dovrebbe caratterizzare il mandato elettorale di ciascuno”

Movimento Parliamone: “Dov’erano fino adesso i nostri deputati?”

“C’è voluta l’affermazione di Sergio Abramo, ottenuta sul campo a fior di voti popolari, per risvegliare nei deputati calabresi quel senso di appartenenza al territorio mai riscontrato e che invece dovrebbe caratterizzare il mandato elettorale di ciascuno”

 

 

CATANZARO – “La chiarezza invocata dall’UDC sul voto amministrativo di Catanzaro, ci fa davvero tenerezza. E questo perché abbiamo avuto modo di capire che in Calabra, finalmente, ci sono deputati che da lunedì hanno a cuore le sorti della città, da quando cioè Sergio Abramo è stato rieletto sindaco. Una elezione mal digerita da chi forse aveva pensato di continuare a fare l’ago della bilancia, pur non avendo più alcun consenso elettorale. E i risultati lo hanno ampiamente dimostrato”.

E’ quanto sostiene Ivan Mancuso, ideatore e promotore del movimento civico “Parliamone”, commentando le dichiarazioni di alcuni esponenti del Polo di Centro e del Centrosinistra.

“Finalmente – continua Mancuso – conosciamo chi ci rappresenta a Roma, perché a dire il vero, fino adesso, eravamo quasi ignari, visto che questa città nulla ha ottenuto negli ultimi dieci anni in termini di investimenti produttivi e di risorse occupazionali. C’è voluta l’affermazione di Sergio Abramo, ottenuta sul campo a fior di voti popolari, per risvegliare nei deputati calabresi quel senso di appartenenza al territorio mai riscontrato e che invece dovrebbe caratterizzare il mandato elettorale di ciascuno. Siamo alle solite, le sconfitte bruciano, soprattutto quando a perdere è l’intera deputazione calabrese, – di centrosinistra in questo caso – quella deputazione che non è stata in grado di convincere gli elettori della città a votare Salvatore Scalzo, certamente persona valida, ma sicuramente non più di tanti altri giovani professionisti che primeggiano ormai in vari campi”.

“Ora, i nostri deputati, per giustificare un progetto politico fallimentare indirizzato a sconfiggere il centrodestra, firmano interrogazioni e gridano allo scandalo. La parte politica che rappresentano avrebbe certamente ottenuto più consensi se il loro mandato avesse prodotto risultati visibili e soprattutto se avesse contribuito a creare nuova occupazione per i nostri giovani il cui disagio è ormai sotto gli occhi di tutti.

Ci sembra veramente ridicolo chiedere di ripetere le votazioni nelle tre sezioni di Lido, in presenza di una verifica della schede da parte della Commissione elettorale che, lo ricordiamo, è presieduta da un magistrato. Non è questa già una verifica attendibile e definitiva”?

“I catanzaresi non hanno bisogno di lezioni di morale da nessuno. Sono finiti gli anni in cui bastava una pacca sulla spalla o una stretta di mano ogni cinque anni per assicurarsi il voto. Abramo ha vinto perché il suo programma è fattibile e convincente, ma soprattutto perché ha saputo coinvolgere in maniera diretta i cittadini della periferia, quei cittadini più volte buggerati e disillusi da quei rappresentanti che ora gridano allo scandalo. Rinnovare la politica non significa certamente rinnovare solo il sindaco”.

“Finalmente – conclude il movimento civico “Parliamone” – la nostra comunità potrà programmare con più serenità e competenza il futuro della città, nella convinzione che coloro che fino ad ora si sono avvicendati ai vertici dell’amministrazione, non avranno più seguito perché la nuova amministrazione saprà sicuramente riattivare quel processo di rinascita di cui abbiamo immediato bisogno. In tal senso rimarremo sempre vigili, nell’interesse del bene comune”.

redazione@approdonews.it