Musarella e Nordo (Ethos): “Dalle nostre periferie il riscatto economico e sociale della città”
Ott 11, 2014 - redazione
Lo scorso giovedì 9 ottobre una delegazione di candidati consiglieri della lista civica ETHOS guidata dal candidato sindaco Giuseppe Musarella ha incontrato un folto gruppo di residenti dei quartieri sud e nord di Arghillà di Catona presso i locali del locale centro sportivo.
I cittadini hanno accoratamente espresso preoccupazione e sconforto per le gravissime e perduranti condizioni igienico-sanitarie, la carenza dei trasporti, la totale assenza dei servizi sociali e delle associazioni delegate e più in generale per la spiacevole sensazione di sentirsi cinicamente abbandonati a loro stessi, ben rappresentando lo stato di quello che è ormai diventato, per colpevoli, precise e riconoscibilissime scelte politiche del passato, un ghetto in cui secondo un lucido quanto inumano disegno sono stati relegati, in condizioni da terzo, mondo portatori di handicap, famiglie di rom, disoccupati ed innumerevoli altre categorie di persone in difficoltà che in quel quartiere sono ulteriormente penalizzate dalla collocazione e da obiettive difficoltà logistiche.
L’intervento del candidato sindaco Giuseppe Musarella è partito proprio da queste considerazioni: “Noi non vogliamo che Arghillà resti una appendice muta e dimenticata del centro cittadino ma crediamo invece – e lo dimostreremo coi fatti – che le periferie – anche quelle più lontane e disagiate come questa – possano, anzi debbano, trovare occasione di riscatto sociale ed economico e che, se adeguatamente strutturate e sostenute dalla nuova istituzione comunale, possano farlo mettendo a frutto mezzi e risorse proprie diventando addirittura dei centri di attrazione per gli investimenti. Penso, ad esempio, a quei ben mille ettari di terreno comunale incolto e inutilizzato che potrebbe essere assegnato in concessione temporanea a cooperative agricole ed associazioni locali per far letteralmente rifiorire produzioni di alto livello sempre più richieste in Europa, quali il bergamotto, la seta, il suino nero di Calabria, ecc. e, sostanzialmente, riappropriarci in chiave moderna ed avanzata del patrimonio delle nostre tradizioni”.
“Noi non ci stiamo ad essere definiti la terra di nessuno” – ha urlato forte uno dei presenti – “ed abbiamo già visto troppi esponenti di partito sia di destra che di sinistra venire qui a chiederci il voto per poi dimenticarsi di noi all’indomani delle elezioni”.
Fermo l’intervento del candidato consigliere Giorgio Nordo: “Noi non siamo come loro, non abbiamo nulla a che vedere con i vecchi politicanti che hanno visto in Arghillà ed altre periferie solo dei comodi serbatoi di voti, quartieri dormitorio di povera gente da strumentalizzare e sfruttare biecamente per poi abbandonarli al loro destino il giorno dopo. A differenza della finta elite economico-intellettuale di candidati dei due principali schieramenti, noi non veniamo dalla luna, abbiamo vissuto ed in qualche caso viviamo ancora le stesse difficoltà e gli identici disservizi. A differenza di altri candidati di liste più raffinate ed intellettualmente ricercate, non è la prima volta che vengo qui e se ho deciso di metterci consapevolmente la faccia è perché vi posso assicurare che non cambierò il mio numero di cellulare la mattina del 27 ottobre; io e gli altri amici di Ethos e Reggio in Movimento torneremo periodicamente in tutte le periferie per raccogliere istanze e suggerimenti ed avviare assieme un concreto progetto di rinascita socio-economica che passa attraverso azioni semplici e concrete da attuare nei primi 100 giorni quale – ad esempio – la costruzione di case dell’acqua rionali che possano supplire alla mancanza di acqua potabile erogando acqua depurata a prezzi simbolici. Tutti i politicanti del passato vi hanno sfruttato ed abbandonato. Noi siamo diversi: metteteci alla prova votandoci e diventate artefici assieme a noi del cambiamento di Reggio Calabria”.