Musi(Pd),lascia l’incarico di commissario regionale in polemica con il gruppo dirigente
redazione | Il 27, Ott 2011
“Me ne vado nell’interesse del partito” continua il senatore di Frosinone: “Non voglio essere ostacolo per la crescita elettorale in Calabria”
Musi(Pd),lascia l’incarico di commissario regionale in polemica con il gruppo dirigente
“Me ne vado nell’interesse del partito” continua il senatore di Frosinone: “Non voglio essere ostacolo per la crescita elettorale in Calabria”
CATANZARO – ”Il mio compito si conclude oggi, consegnando il regolamento per lo svolgimento dei congressi ed i nominativi dei presidenti delle commissioni di garanzia provinciali. Un mandato che cessa oggi
per non vanificare quell’unita’ di intenti registratasi per realizzare i congressi”. Lo afferma, in una nota, il commissario del Pd Calabria, Adriano Musi, che aggiunge: ”Se l’impedimento al pieno dispiegarsi delle liberta’ di scelta degli iscritti e’ il commissario; se l’impedimento alle libere primarie per la scelta dei candidati nazionali e’ il commissario; se l’impedimento a migliori risultati per il Pd calabrese, in armonia con quanto gia’ seminato nelle elezioni regionali 2010, e’ il commissario; se l’impedimento al pieno realizzarsi della democrazia nel partito, senza personalismi e litigi da comari, e’ il commissario; se l’alfa e l’omega di tutti i problemi calabresi e’ il commissario, allora il commissario, nell’interesse dei calabresi, se ne va. Un commissario, – aggiunge – orgogliosamente ciociaro, che vuole smentire i facili profeti, i quali, descrivendo il commissariamento, lo definirono ‘l’unico a guadagnarci’. Il commissario crede che gli unici a doverci guadagnare dovrebbero essere i calabresi e la Calabria e mi auguro che questo possa realizzarsi. Il comMemissario – continua Musi, – se ne va per l’unita’ del partito; se ne va per farlo vincere. Se ne va, ma, calabresi – conclude – fatevi sentire con il vostro ‘mo basta”’. (