“L’infibulazione è abominevole e mina il diritto naturale di essere donna. Dobbiamo combatterla tutti i giorni. C’è un legame strettissimo esistente tra queste pratiche, come anche la violenza sulle donne, e un modello sociale in cui a prevalere sono ancora gli uomini e che va scardinato”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al MiBACT e deputato calabrese del Gruppo Area Popolare nella giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.

E aggiunge: “Lo Stato fa la sua parte, ma molto dipende da noi e dalla società. Esiste una legge che vieta l’infibulazione ma bisogna sensibilizzare per favorire un cambio di mentalità. È importante lavorare con la scuola e con i mediatori culturali per favorire l’integrazione. Dobbiamo lottare fino al giorno in cui anche una sola donna sarà vittima di questa pratica”.