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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Naccari Carlizzi scrive una lettera ai sub-commissari per il piano di rientro della sanità

Naccari Carlizzi scrive una lettera ai sub-commissari per il piano di rientro della sanità

| Il 29, Lug 2013

“Alcuni direttori generali dell’Asp sono incompatibili”

Naccari Carlizzi scrive una lettera ai sub-commissari per il piano di rientro della sanità

“Alcuni direttori generali dell’Asp sono incompatibili”

 

 

REGGIO CALABRIA – ”In una lettera ai sub commissari per il piano di rientro della sanità Luciano Pezzi e Luigi D’Elia, al direttore Francesco Massicci che sovrintende all’andamento della spesa sanitaria, e ai ministeri affiancanti, ho evidenziato la grave situazione venutasi a creare in Calabria in merito al possesso dei requisiti e alle incompatibilità di alcuni direttori dèlle aziende sanitarie”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Demetrio Naccari Carlizzi. ”A distanza di tre mesi circa dalla prima interrogazione – prosegue – nulla e’ dato sapere. Ho dovuto presentare una seconda interrogazione indicando specificatamente gli articoli di legge da verificare per ogni singolo caso. Intanto abbiamo assistito prima al caso Cedolia a Cosenza, poi alle dimissioni del direttore sanitario di Vibo, da archiviare per altro unico caso di correttezza e buona fede, e quindi alla convocazione del direttore sanitario di Reggio Rosanna Squillacioti in Procura. Quest’ultimo è un caso emblematico che va analizzato anche sociologicamente. Infatti il dipartimento sanità finge di affannarsi tra un tavolo dipartimentale e la richiesta di approfondimenti dalle parti per dirimere una questione talmente lampante da avere spinto la procura di Catanzaro ad intervenire. Per i casi analoghi a quelli citati invece vige la consegna del silenzio. Nessuna decisione dal governo regionale, nessun ripensamento da parte dei soggetti nominati, nessuna risposta alle interrogazioni dal dipartimento sanità. Nel frattempo chi manca dei requisiti continua a prendere decisioni (nulle) e a compiere atti (illegittimi), come proroghe di contratti già disapprovate dal tavolo Massicci, approvazione di bilanci irregolari, oblazioni personali a carico dell’ azienda e tanto altro ancora. Nel frattempo la stampa dona quotidianamente notizie di decisioni, ripeto, illegittime e in alcuni casi già sanzionate dalla magistratura”. ”Sono curioso di sapere dal generale Pezzi e dal dott. D’Elia – conclude Demetrio Naccari Carlizzi – come intendano svolgere la funzione per cui il governo li ha nominati. Dal commissario invece non mi aspetto alcuna autocritica perché è evidente per tutti che ormai ha preso la strada del disinteresse verso le regole di buona amministrazione e verso ogni civile confronto”.