Nasce a Reggio Calabria una start-up nell’ambito delle biomasse algali
redazione | Il 10, Mag 2014
Gli ideatori sono due giovani fratelli Francesco e Vittorio D’Aleo, che grazie ad un finanziamento ottenuto da parte dell’agenzia nazionale Invitalia, con la loro impresa sfrutteranno la biomassa prodotta da parte di una particolare microalga, la Spirulina
Nasce a Reggio Calabria una start-up nell’ambito delle biomasse algali
Gli ideatori sono due giovani fratelli Francesco e Vittorio D’Aleo, che grazie ad un finanziamento ottenuto da parte dell’agenzia nazionale Invitalia, con la loro impresa sfrutteranno la biomassa prodotta da parte di una particolare microalga, la Spirulina
Nasce in Calabria, la prima al centro-sud, una start-up nell’ambito delle biomasse algali più precisamente per lo sfruttamento dell’alga Spirulina. Gli ideatori sono due giovani fratelli reggini, Francesco e Vittorio D’Aleo, che hanno scelto di scommettere in casa propria. La nuova azienda avrà sede legale e operativa nella provincia di Reggio Calabria. La realizzazione dell’impresa è possibile grazie ad un finanziamento ottenuto da parte dell’agenzia nazionale Invitalia. La Start-up dal nome “MicroFarm Spirulina” si occuperà di sfruttare la biomassa prodotta da parte di una particolare microalga, la Spirulina appunto, molto conosciuta in Francia e in altri paesi extraeuropei ma pochissimo sfruttata in Italia.
L’utilizzo della spirulina si sta diffondendo notevolmente, soprattutto nel campo alimentare come prodotto dietetico e salutista, con possibili applicazioni anche nell’industria cosmetica e farmaceutica.
L’idea di sviluppare questo progetto risale a qualche anno fa, ma proprio le difficoltà relative ad ottenere l’accesso al credito per le start-up avevano frenato l’iniziativa. L’opportunità è arrivata dal bando che InviItalia ha pubblicato per finanziare le imprese giovanili. Il progetto è piaciuto e in questi giorni si sta ultimando la documentazione necessaria. A breve inizierà la realizzazione delle strutture e degli impianti che permetteranno di iniziare la coltivazione.
La coltura e la preparazione implicano grossi investimenti e grande competenza, ma la sfida dei due giovani imprenditori se pur non facile punta ad un mercato in crescita e con ampi margini di sviluppo.