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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

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Nasce Emmetre, laboratorio associativo e di idee Senso critico e cosciente, identità generazionale e partecipazione attiva i punti cardine del movimento di Cassano Ionio

Nasce Emmetre, laboratorio associativo e di idee Senso critico e cosciente, identità generazionale e partecipazione attiva i punti cardine del movimento di Cassano Ionio
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Cassano Ionio è anche la nostra Città: qui siamo nati, qui siamo cresciuti e qui abbiamo deciso di vivere. Non possiamo e non dobbiamo restare fiacchi ed impotenti mentre il passare degli anni produce radicali trasformazioni al tessuto socio economico. È la nostra Città e non possiamo lesinarci dal dire ciò che pensiamo e come vorremmo la nostra Città. Ce lo chiede il nostro ruolo di cittadini, ce lo chiede la nostra coscienza di persone mature, ce lo chiede la nostra dignità di esseri umani.

Soprattutto ce lo chiede la nostra età: non dimentichiamo mai che la nostra generazione, quella dei nati negli anni settanta, è la generazione che forse di più ha sofferto in questo comune.

Siamo quelli nati e cresciuti nel boom economico degli anni settanta e ottanta, in un panorama politico che ci ha dato ben poche possibilità di partecipazione. Ci siamo ritrovati, appena ventenni, in un Comune con quaranta miliardi di debiti e nessuna prospettiva per noi giovani di allora. Siamo la generazione che non ha avuto neanche opportunità di riscatto: la nostra voglia di crescere è stata smorzata da una classe politica in declino, interessata solo a rimanere sulla poltrona e poco propensa a cedere il posto a noi giovani.  Siamo i giovani figli di questa terra, quelli che ci siamo ritrovati da soli a combattere in un Comune in dissesto finanziario, senza prospettive, senza un futuro, in una terra di nessuno, frutto di una politica scellerata e di uno sfruttamento senza scrupoli da parte delle generazioni che ci hanno preceduti.

Ma siamo anche i giovani che in quegli anni ci siamo saputi organizzare, rialzare e camminare da soli, senza l’aiuto di nessuno, forti del nostro spirito e della nostra voglia di partecipare, di essere cittadini, di fare e di dire qualcosa per la nostra città.

Quella stessa voglia che oggi più che mai ci riunisce e dopo venti anni ci sprona ad alzarci e pretendere la nostra posizione. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario dare vita al Movimento Tre (Emmetre), che non è solo un movimento politico ma un circolo di discussione, quella discussione interrotta o forse mai presa e che dovrà diventare invece il nostro punto di partenza per ridare a questa città una vera possibilità di riscatto sociale e politico.

Tre i punti cardine della discussione che Emmetrè vorrà riprendere: anzitutto lavoreremo affinché in città si possa parlare di Senso Critico e Cosciente senza la paura di essere etichettati ed emarginati e con lo scopo più remoto di far riprendere “la retta via” ad una città oramai allo sbando e senza regole.

Nello stesso tempo cercheremo di coinvolgere anzitutto quelli della nostra età, troppo spesso poco partecipi alla vita politica e sociale della collettività e regolarmente in cerca di quella Identità Generazionale che ci è stata negata nella nostra crescita.

In ultimo, lavoreremo per una Partecipazione Attiva di tutti i cittadini, quelli che vogliono cambiare ed insieme vogliono un futuro diverso e migliore per questa nostra amara terra, convinti del fatto che solo l’unità di popolo possa dare vero progresso.

Non sentiamo nostre le politiche Sociali e Culturali finora portate avanti nel nostro Comune. Crediamo fortemente nella valenza di questi due settori della vita amministrativa convinti del fatto che la cultura sia l’unico modo per riscattare socialmente questa nostra città piena di problemi e di disagi. Non possiamo accettare iniziative culturali di nicchia ed interventi sociali di massa. Non è la nostra città quella che si mette in coda per ritirare un pacco.Non è questo il modo di fare cultura, non è questo il modo di fare servizio sociale. La cultura non è un fenomeno d’elite.

In queste ore il Sindaco Eletto della Città, Gianni Papasso, è al lavoro per la formazione della nuova giunta: qui lanciamo la nostra “provocazione” offrendogli la collaborazione del nostro movimento per l’amministrazione di questi due importanti settori.

Al Sindaco Papasso chiediamo che offra al nostro movimento un Assessorato, siamo pronti a metterci al lavoro gratis, senza alcuno stipendio, rimborso o spesa di rappresentanza.

La nostra partecipazione va oltre l’adulazione del dio denaro: forti anche del messaggio che Papa Francesco ha lanciato nella spianata di Sibari siamo qui per la “ricerca del bene comune, per dire no al male, per non perdere mai la speranza e quindi ripartire fiduciosi per il nostro nuovo, lungo viaggio…

Emmetre Cassano Ionio

Salvatore Malomo

Giovanni Battista Gallo

Pasquale Cersosimo

Cassano Ionio, li 20 giugno 2016