Nasce il comitato in difesa del tribunale di Cinquefrondi
redazione | Il 12, Lug 2012
Gruppi consiliari, partiti e sindacati si incontrano per dare vita ad una mobilitazione in difesa del “presidio di legalità”
di DANILO LORIA
Nasce il comitato in difesa del tribunale di Cinquefrondi
Gruppi consiliari, partiti e sindacati si incontrano per dare vita ad una mobilitazione in difesa del “presidio di legalità”
di Danilo Loria
CINQUEFRONDI (RC) – Questa mattina al municipio del comune pianigiano un incontro promosso dal leader Pd Michele Galimi con l’amministrazione comunale, il gruppo Rinascita per Cinquefrondi, Rifondazione Comunista, Cgil ha sancito la nascita di un comitato in difesa del tribunale di Cinquefrondi, sede staccata di Palmi. La spending review (taglio di spesa) voluta dal governo “tecnico” di Mario Monti sostenuto da Pd, Pdl, Udc ha decretato, oltre all’abolizione delle provincie, il taglio netto e lineare in tutta Italia di 37 tribunali sui 165 esistenti e la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale (tra cui Cinquefrondi). Galimi, leader dei democrat cinquefrondesi, dice “la chiusura del tribunale impone un immediata analisi ed una concreta mobilitazione, al fine di fermare questo disegno di tagli alla giustizia che riteniamo sbagliato. E’ opportuno dar vita ad un comitato largo di salvaguardia di questo bene non solo per il nostro paese ma per le 21 cittadine che hanno nel tribunale di Cinquefrondi il loro punto di riferimento”. Michele Conia, avvocato e capogruppo della formazione di sinistra Rinascita per Cinquefrondi, sottolinea come “i dati oggettivi elaborati dal Ministero della Giustizia, mettono in risalto, la funzionalità e il gran lavoro del tribunale. Non si puo disperdere un presidio di legalità che è tra i migliori come efficienza in un territorio a forte preenza malavitosa”.
Il sindaco Cascarano, a nome dell’Amministrazione comunale, nel sottolineare l’utilità dell’incontro, si trova concorde alla nascita del comitato da estendersi a più gruppi e persone possibili, elencando, inoltre, il lavoro fatto per cercare di salvaguardare il tribunale con richieste e ricorsi fatti al Ministero della Giustizia. Il comitato si è riaggiornato a martedi per stilare un documento unitario e per cercare di sensibilizzare più addetti ai lavori e cittadini possibili.
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