Nasce la “Carta di Favignana” per rendere equa la salute nelle Isole minori
redazione | Il 01, Ott 2024
FAVIGNANA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Individuare linee innovative e comuni al fine di sviluppare microsistemi sanitari per le isole minori italiane che siano in grado di declinare i principi del Sistema Sanitario Nazionale in modo chiaro e omogeneo, garantendo una sanità di alto livello ed equa anche nei territori marginalizzati, come previsto dalla carta costituzionale: è l’obiettivo della “Carta di Favignana”, che sarà elaborata in occasione del XXI congresso ANSPI, l’associazione nazionale sanitaria delle piccole isole, che da anni promuove iniziative volte alla tutela e miglioramento della salute dei cittadini isolani in tutta Italia. Nella due giorni, in programma nell’ex stabilimento Florio a Favignana venerdì 11 e sabato 12 ottobre, un centinaio tra direttori generali di ASL e ASP che hanno competenza su varie isole italiane, esperti e rappresentanti istituzionali si confronteranno su modelli organizzativi, strumenti operativi e opportunità di sistema.
“L’idea di rendere utile ed efficace il nostro congresso, creando un documento prezioso di riferimento per la sanità isolana nasce dalla constatazione che le isole italiane, piccole e meno piccole, presentano le medesime criticità e problematiche, alla luce di tratti comuni fortemente connotati – spiega il presidente nazionale ANSPI Gianni Donigaglia – la storia, l’evoluzione delle dinamiche politiche, sociali ed economiche, gli aspetti legati alla salute, quindi servizi erogati, accesso alle cure, isolamento e stagionalizzazione, difficoltà nei collegamenti, ecc. vanno a delineare una sorta di peculiare ecosistema politico che mostra grandi difficoltà ad essere declinato efficacemente nelle differenti collocazioni geografico – amministrative delle differenti Regioni, in cui le Isole appaiono come assorbite dal contesto generale”.
L’incontrò è organizzato in collaborazione con l’ASP di Trapani e il Comune di Favignana: “Con questo evento proseguiamo il percorso virtuoso e realmente all’avanguardia già intrapreso dalla nostra azienda provinciale sanitaria – sottolinea il direttore generale ASP Trapani Ferdinando Croce – qualche mese fa avevamo sottoscritto un protocollo d’intesa con l’ASP Messina, finalizzato a condividere azioni e strategie comuni per affrontare le questioni di salute delle isole siciliane di competenza; adesso Favignana diventerà apripista nazionale per accendere i riflettori su bisogni dell’utenza rilevati e analizzati, e sulle possibili soluzioni. Auspichiamo che le risultanze dell’evento possano divenire un supporto serio per il decisore nazionale e regionale per un segmento importante, quello sanitario, della legge quadro sulle isole minori. Verrà infatti presentato un documento di lavoro molto dettagliato, la Carta di Favignana appunto, a cura dei dg delle aziende sanitarie che ospitano isole nei territori di competenza”.
Particolarmente soddisfatto il sindaco di Favignana Francesco Forgione: “Onorati di accogliere alle Egadi un congresso di tale rilevanza che, sono sicuro, si trasformerà in un forte stimolo per il mondo politico e istituzionale, per rivedere e aggiornare gli obiettivi strategici del PNRR e le risorse per le isole minori. Bisogna definire spazi specifici all’interno del nostro complesso SSN anche alla luce dei rischi delle autonomie differenziate”.
Il congresso, che avrà come presidente Giuseppe Novara, sarà un punto di ripartenza di un percorso iniziato dall’ANSPI già oltre vent’anni fa con l’allora ministro della Sanità Girolamo Sirchia: la mole di lavoro prodotta in questo lungo tempo sarà valorizzata in un processo di reale messa a sistema di strumenti utili ed efficaci.
Il programma si articolerà in due sessioni: venerdì 11 “Le sinergie virtuose: organizzazione, competenze, tecnologie” con focus su digitalizzazione ICT, intelligenza artificiale ed etica dell’applicazione nelle isole minori; sabato 12 “Rilettura dei contesti e valorizzazione delle equità dell’SSN” con attenzione ai temi della fragilità come elemento sistemico e degli strumenti legislativi e normativi come il D.M. 77.
– Foto: ufficio stampa /Cavaleri –
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