Trascorsa la fase strettamente elettorale, il cui netto risultato non ammette discussioni né scusanti, il gruppo di candidati della lista Pensionati che si era ritrovato attorno alla figura del generale Martinello ed al suo programma di gestione e rilancio della Città ha necessariamente dovuto compiere un esame della situazione per decidere se e come continuare l’avventura, per alcuni versi esaltante, che si era intrapresa in questi mesi.

Ed è stato così che i candidati Aiello, Catricalà, Giaimo e Gigliotti – che potremmo definire “pensionati per caso” in quanto hanno aderito alla lista non in quanto membri del partito ma perché ritenevano, e ritengono tutt’ora, il progetto ed il programma che si era costruito assieme il più idoneo alla rinascita di Soverato e Pasquale Martinello il candidato ideale a portarlo avanti in virtù della riconosciuta esperienza, moralità, professionalità e carisma – assieme all’avv. Pitaro, a Mimmo Destito e ad altri cittadini che hanno sostenuto Pasquale Martinello ed il suo Progetto, hanno deciso che il modo migliore per farlo è creare una associazione politico-culturale che ne riproponga e ne continui a portare avanti i principi ispiratori e fondativi e ne realizzi gli obiettivi concreti. Purtroppo, ed è l’unico rimpianto “col senno di poi” dei membri della neonata associazione, l’errore è stato probabilmente il “mezzo” scelto (la lista Pensionati) per raggiungere l’obiettivo.

Con queste ferree convinzioni, e sperando di ritrovare al più presto accanto a noi anche il generale Martinello, nasce l’Associazione che abbiamo deciso di chiamare, dal nostro slogan elettorale, “ChiAma Soverato” che si propone, anzitutto, di cercare di mettere in pratica i diversi punti contenuti nel programma, particolarmente agendo nel campo del Sociale, così diventando ed operando, di fatto, come “tredicesimo consigliere comunale” che, monitorando e sollecitando con estrema attenzione ma senza pregiudizi e nell’esclusivo interesse di Soverato i lavori e la vita del Consiglio Comunale, partecipi attivamente ed in modo propositivo all’amministrazione della Città che ha certamente bisogno di riorganizzarsi, ripartire e rilanciarsi dopo alcuni anni bui costellati da commissariamenti che, ha prescindere dal valore e dall’attività dei Commissari, restano comunque perniciosi per qualsiasi amministrazione comunale e per la vita della Città.

Ci daremo nei prossimi giorni uno Statuto ed un logo (per ora pensiamo a qualcosa tra il Cavalluccio Marino, la Torre di Carlo V° o la nostra magnifica spiaggia, ed in merito sono graditi anche i suggerimenti dei cittadini che in tanti simpatizzano per noi) mentre, fin da subito, ritorneremo attivi, come gruppo, sulla scena politico-amministrativa della Città, cui auguriamo ancora le migliori fortune a prescindere da chi è stato chiamato ad amministrarla, con l’ambizione di raccogliere sul progetto tanti soveratesi che, come noi, pur provenendo e mantenendo diverse “identità politiche ed ideali” coltivano l’obiettivo del Bene Comune per Soverato.

Il gruppo fondativo dell’Associazione “ChiAma Soverato”