Nasce nella Locride il miglior spumante Confindustria: "Prodotto tipico fondamentale per sviluppo economia"
Nasce nella Locride il miglior spumante bianco ed è prodotto dall’azienda agricola “Tenuta G.R. Barone Macrì” di Locri, attiva nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti tipici agricoli, specializzata nel comparto olivicolo, vitivinicolo, agrumicolo, orticolo e zootecnico.
Ad aggiudicarsi il primo posto nella categoria spumanti bianchi al XII Salone dei Vini e degli Oli meridionali andato in scena nel Castello Normanno Svevo Sannicandro di Bari, è stato il Centocamere Spumante Metodo Classico 2015. Un prodotto innovativo e di altissima qualità, ottenuto da vitigno “Mantonico” di Gerace e su cui l’azienda locrese è attivamente impegnata da circa tre anni.
Un’autentica eccellenza che conferma gli elevati standard qualitativi raggiunti dal prodotto tipico della Locride, in grado di esaltare il forte fattore identitario e di combinarlo al meglio con le più avanzate tecniche di produzione. Tradizione e innovazione sono anche le chiavi del successo di questa azienda del territorio reggino che da anni sta investendo con convinzione sulla qualità delle materie prime e sul miglioramento dei processi produttivi come confermano gli investimenti in nuove tecnologie, laboratori, macchinari di ultima generazione e figure tecniche specialistiche.
“Faccio i complimenti al Barone Francesco Macrì – afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera – e a tutto il team dell’azienda agricola locrese per lo straordinario risultato raggiunto. Questo prestigioso riconoscimento conferma, ancora una volta, le incredibili potenzialità che il nostro territorio possiede grazie ai tanti prodotti tipici e ai modelli imprenditoriali che li trasformano in autentiche eccellenze. La Locride rappresenta un segmento strategico per le dinamiche di sviluppo e crescita del territorio reggino e, in particolare, per il rilancio dei settori chiave per l’economia e l’occupazione, ovvero il Turismo e l’Agroalimentare. Comparti che in questo territorio possono dar vita ad un vero e proprio polo d’eccellenza in grado di competere al meglio all’interno dei mercati nazionali e internazionali. Auspichiamo in tal senso – conclude Nucera – che i brillanti risultati che il tessuto produttivo locale continua a riscuotere ovunque in Italia, specie all’interno dei più qualificati circuiti di settore, possano costituire uno stimolo ulteriore per l’attuazione di politiche di sviluppo capaci di favorire i processi produttivi in atto, attraverso un deciso ammodernamento del territorio, delle reti di collegamento e un quadro di servizi base adeguato”.