Fucile a canne mozze nell’ovile, arrestato ad Africo A Platì un 74enne è stato posto agli arresti domiciliari per scontare una condanna a un anno e sei mesi per furto aggravato di energia elettrica e detenzione illecita di sostanza stupefacente
Nella giornata di ieri, in Africo Nuovo, all’esito di un servizio di rastrellamento finalizzato alla ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto per detenzione abusiva di arma clandestina e alterazione della stessa, Antonio Moio, 38enne disoccupato del luogo, poiché, nel corso di una perquisizione presso un ovile di sua proprietà ubicato in Località Poggio San Giorgio di Bianco, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia “Beretta” cal.12, a canne mozze, privo di matricola, occultato sotto alcune lamiere lì presenti. A seguito dell’occorso, l’arma è stata sottoposta a sequestro e repertata per essere inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina per i successivi approfondimenti investigativi tecnici, tesi a verificare se la stessa sia stata mai utilizzata in altri delitti mentre l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare, in attesa dell’udienza di convalida.
Platì. Sottoposto alla detenzione domiciliare dai Carabinieri per scontare una condanna a un anno e sei mesi per furto aggravato di energia elettrica e detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Stamane i Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto, su ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Locri, Grillo Domenico, 74enne del luogo. L’uomo deve scontare un anno e sei mesi di detenzione domiciliare per i reati di furto aggravato di energia elettrica e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, poiché il 24 gennaio 2014 i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto, nel corso di una perquisizione domiciliare in una pertinenza della sua abitazione, venti chilogrammi circa di canapa indiana, duecentocinquanta grammi di semi di canapa, nonché cinque lampade alogene collegate, mediante manomissione dell’impianto elettrico, direttamente all’illuminazione pubblica.