Natale in campo a Gioia Tauro. Vince il Real Sport e fede caratterizzano un pomeriggio calcisticoche rende eccelsa protagonista la Saint Michel contro le veterane Gioiesi
Una giornata di Fede e sport è quella svoltasi a Gioia Tauro nel pomeriggio di mercoledì 23 dicembre presso lo stadio polivalente P.Stanganelli in occasione del primo quadrangolare prenataliziodal titolo “Natale in Campo” che ha visto sfidarsi sul campo quattro squadre Gioiesi, la Nuova Gioiese ed Il Real Gioia Tauro (che militano entrambe in prima categoria), L’ASD Saint Michel (Terza categoria) e la Taurus (categoria amatoriale).
L’evento al quale ha presenziato il Sindaco della città Giuseppe Pedà e le forze dell’ordine ha avuto inizio con un intenso momento di preghiera dove le squadre e le loro famiglie radunate sul terreno di gioco hanno ricevuto la benedizione al cospetto del Sacerdote Don Gaudioso Mercuri, Direttore del CDV nonché presidente della Saint Michel in concomitanza a Don Giovanbattista Tilleci, Parroco della Parrocchia di S. Gaetano. L’augurio di Don Gaudioso è stato quello di rendere gli atleti presenti testimoni dell’amore di Dio raffigurandoli come validi modelli daimitare anche per le future generazioni, il Sacerdote ha poi invitato i Giocatori a testimoniare il gioco del calcio in modo Cristiano ed educato, combattendo la blasfemia e tutte quelle parole che non sono consone al linguaggio dei giovani. Ha poi ringraziato il Sindaco, e le autorità militari presenti: “alla mia sinistra- afferma don Gaudioso- la polizia di stato che venera quale protettore il Principe della Milizia celeste San Michele Arcangelo, segno massimo della lotta al male, è infatti a lui che ho intitolato la squadra, alla destra i carabinieri la cui protettrice Maria Virgo Fidelis oggi intercede per ognuno di noi. Conclude ed aggiunge Don Tilleci, “Seguire le regole in campo è un esempio paradossale di come un Cristiano debba osservare i valori indicati da Gesù nei dieci comandamenti, valori fondamentali nel Cristianesimo che contribuiscono a rendere un uomo libero.”
Per quanto riguarda il lato agonistico della giornata giocata in un clima gelido anticipatore delle festività Natalizie tutte e quattro le squadre hanno messo in campo cuore e fair play, dimenticandosi del quadrangolare amichevolee dimostrando grinta e tenacia durante tutte le sfide. Sorpresa della giornata è stata proprio la Saint Michel, matricola del calcio gioiese ma già in vetta alla classifica del proprio girone. Sono i ragazzi di Don Gaudioso Mercuri ad accendere il torneo e stravolgere i pronostici che vedevano la Nuova Gioiese ed Il Real a contendersi la coppa.
Il primo incontro ha visto il passaggio in finale del Real con il risultato di 1-0 sul Taurus, risultato prevedibile vista la differenza di categoria.
Non è stato così nella seconda sfida tra Nuova Gioiese e Saint Michel dove la capolista della prima categoria si è trovata di fronte l’emergente formazione di terza che non si è fatta intimidire ma anzi ha subito dimostrato di che pasta è fatta. Una sfida a viso aperto che però ha lasciato inchiodato il risultato sullo 0 – 0. Sono stati una lunga serie di calci di rigore a decretare la Saint Michel finalista.
Stesso copione in finale, la Saint Michel dimostra che il risultato ottenuto in precedenza non è stato frutto del caso, così nella sfida con il Real non sono mancate le emozioni, entrambe le squadre sono state protagoniste di numerose occasioni da rete che però hanno nuovamente visto il risultato di 0 – 0 al fischio di chiusura dell’arbitro. Si va ai calci di rigore che si prolungano ad oltranza fino alla traversa colpita dal capitano della Saint Michel, F. De Maio che vede sfumare così la vittoria.
Il Real si aggiudica la coppa, ma grande soddisfazione per L’ASD Saint Michel che si è contraddistinta tra le veterane del calcio Gioiese.
Nonostante sia stata una sola squadra ad alzare il trofeo, oggi è stata una vittoria per tutti i partecipanti che hanno testimoniato e rafforzato il connubio tra fede e sport, dando inizio ad un progetto di “calcio pulito” formatore degli stili di vita di ogni atleta rendendolo testimone dei valori cristiani.