Nato: “Finiremo missione. No truppe in Libia”
redazione | Il 08, Giu 2011
Obama: ”Più pressione su Gheddafi, se ne vada”
Nato: “Finiremo missione. No truppe in Libia”
Obama: ”Più pressione su Gheddafi, se ne vada”
(ANSA) TRIPOLI – I ministri della Difesa della Nato si sono impegnati ”a provvedere ai mezzi necessari e la massima flessibilita’ operativa” per sostenere gli sforzi militari in Libia ”ed accolgono con favore i contributi aggiuntivi ai nostri sforzi congiunti”. Lo affermano in una dichiarazione approvata oggi a Bruxelles in cui esprimono ”determinazione” per concludere con successo la missione. La Nato non schierera’ truppe a terra in Libia: lo ha ribadito il segretario generale Anders Fogh Rasmussen, in un incontro stampa a Bruxelles, dopo la prima sessione di lavoro dei ministri della Difesa. ”Non vedo truppe Nato sul terreno”, ha detto Rasmussen, a una domanda se ‘scarponi sul terreno’ potranno essere schierati per accompagnare l’arrivo in Libia di altre organizzazioni internazionali, come l’Onu. Il capo della Nato ha piu’ volte ripetuto che l’Alleanza ”continuera’ le proprie operazioni militari, in accordo con il mandato ricevuto”, che esclude l’utilizzo di truppe.
”Quando la nostra missione sara’ conclusa – ha precisato – non vedo per la Nato un ruolo di guida: questo ruolo spettera’ ad altre organizzazioni, in primo luogo alle Nazioni Unite”. Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha chiesto agli Alleati di permettere ”un uso piu’ flessibile” degli aerei a disposizione della missione militare in Libia. Cio’ significa poter usare aerei che sono impegnati solo a garantire la no-fly zone, anche nei raid contro bersagli al suolo. ”Abbiamo i mezzi necessari per continuare le operazioni”, ha garantito Rasmussen. Tutti i 28 alleati hanno concordato ”di estendere la missione” e di mettere a disposizione gli asset che servono. ”Abbiamo incoraggiato altri alleati ad ampliare il loro sostegno. E cio’ ha a che fare con la sostenibilita”’, ha precisato Rasmussen.
DA GB OGGI SPINTA PER ACCELERAZIONE RAID – La Gran Bretagna premera’ oggi sui partner della Nato perche’ venga impressa alle operazioni militari in Libia una forte accelerazione. ”Vogliamo vedere un’urgenza accresciuta sulla Libia”, ha detto il ministro della Difesa inglese Liam Fox, al suo arrivo alla ministeriale difesa della Nato, oggi a Bruxelles. ”La Gran Bretagna e’ stata in prima linea, dimostrando chiaramente che noi vogliamo vedere il popolo libico in sicurezza dagli eccessi del regime di Gheddafi”, ha aggiunto Fox. ”Noi vogliamo premere su questo punto, oggi”, ha concluso. La Spagna proroghera’ ”in modo indefinito” la sua partecipazione alla missione Unified Protector in Libia, ma manterra’ lo stesso format e gli stessi contributi. Lo ha detto il ministro spagnolo della Difesa Carme Chacon, al suo arrivo alla ministeriale Difesa della Nato. ”Venerdi’, al consiglio dei ministri, proporro’ una proroga indefinita della nostra partecipazione”, ha detto la Chacon. ”Ma con lo stesso formato e con lo stesso contributo”, ha precisato”. La Spagna continuera’ quindi a non partecipare ai bombardamenti aerei contro bersagli al suolo.
RAID SU TRIPOLI – Anche la scorsa notte potenti esplosioni hanno scosso la zona della residenza del colonnello Muammar Gheddafi nel centro di Tripoli. Sessanta solo ieri i raid della Nato sulla capitale libica, con le autorità locali che parlano di 31 morti. ieri il rais era tornato a ribadire: “rimarro’ a Tripoli, vivo o morto”.
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