Nazionale: Prandelli, niente spettacolo ma risultati
redazione | Il 31, Ago 2010
“Contro l’Estonia non sara’ una passeggiata, e’ una squadra collaudata e dobbiamo stare attenti”
Nazionale: Prandelli, niente spettacolo ma risultati
“Contro l’Estonia non sara’ una passeggiata, e’ una squadra collaudata e dobbiamo stare attenti”
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(ASCA) – Roma, 30 ago – ”Vogliamo arrivare preparati alle prossime gare, ci sono giocatori nuovi che spero possano avere una continuita’. Ci sono dei punti in palio, quindi non ci sara’ nessun esperimento. Contro l’Estonia non sara’ una passeggiata, e’ una squadra collaudata e dobbiamo stare attenti”: primo giorno a Coverciano, prime dichiarazioni di Cesare Prandelli che, dopo l’esordio in panchina nell’amichevole con la Costa d’Avorio, iniziera’ con la Nazionale il cammino verso le qualificazioni europee. Si parte senza Balotelli, infortunato, e con un punto interrogativo sul nome di Cassano che verra’ sciolto nelle prossime ore.
Il ct sembra sereno: ”Ci sono giocatori come Amauri, Borriello, Gilardino e Pazzini che rappresentano il presente ed il futuro tra le punte centrali. Poi ci aspettiamo anche novita’ dal campionato. Siamo all’inizio di un nuovo ciclo, ma vogliamo fare punti subito”.
Prima l’Estonia il 3 settembre a Tallinn, poi le Isole Far Oer il 7 a Firenze.
”L’Estonia – spiega il Ct – dispone di 4-5 giocatori di spessore internazionale ed e’ gia’ una squadra, mentre noi stiamo cercando di diventarlo. Impegni abbordabili non esistono. Non andremo a ricercare lo spettacolo, quanto semmai un ordine di gioco, un equilibrio ed anche il risultato”.
Prandelli da’ uno sguardo alla formazione: ”Gli allenamenti diranno chi sara’ il nostro portiere titolare. In avanti Pazzini parte avvantaggiato rispetto a Gilardino perche’ ha iniziato prima la preparazione ed ha alle spalle partite internazionali. Poi vedremo. Pirlo e’ un recupero importante, che cambiera’ il nostro modo di giocare. Abbiamo sei centrocampisti, possiamo optare per diversi moduli. Il centrocampo variera’ a seconda di quante punte metteremo in campo. O due attaccanti centrali, o una punta e due esterni”.
La prima giornata di campionato ha gia’ fornito qualche indicazione: ”Ora vedo il campionato da tifoso dei giocatori che ho convocato. Cerco di capire come stanno, come giocano.
E li seguo con un po’ di preoccupazione – sottolinea Prandelli – come quando ho visto gli acciacchi che ad esempio hanno colpito i vari Marchisio, Pepe, Antonelli e De Silvestri. Cosa non mi manca? Tutte le varie polemiche del dopo partita”.
Sull’avvio negativo di Juventus e Roma: ”Ad inizio stagione le sorprese accadono. Il Bari poi – ha osservato Prandelli – ha continuato a giocare bene come ha sempre fatto nello scorso campionato”. Quanto agli episodi di violenza che hanno caratterizzato questo inizio di stagione, per il Ct, ”la maggior parte dei tifosi e’ contro qualsiasi tipo di violenza: quando accade qualcosa e’ imbarazzante continuare a commentare le stesse cose da quarant’anni. Quando Capello disse che il calcio era in mano agli ultras non aveva tutti i torti. Una sorta di violenza psicologica che puo’ condizionare i protagonisti”.
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